MONDO
Russia
La crisi morde anche i servizi russi: 10% di tagli al personale in arrivo
La crisi travolge tutto, anche gli agenti segreti: la Russia sta per tagliare gli organici del servizio di sicurezza interno, il famoso FSB
Secondo i mass media russi, la crisi sta per travolgere anche gli organici dei servizi segreti russi, FSB (il servizio di sicurezza interna) per primo.
Per la stampa russa, Aleksandr Bortnikov, direttore del FSB, avrebbe inviato una circolare a tutte le sedi regionali chiedendo il taglio del personale. I primi licenziamenti riguarderanno i quadri non essenziali, ossia uffici contabili e finanziari. Inoltre fino alla fine del 2015 saranno congelate nuove assunzioni al posto degli agenti che vanno in pensione.
Il sindacato del personale dei servizi russi avrebbe inviato un appello direttamente al presidente russo Vladimir Putin, chiedendo il suo intervento personale poiché, secondo i sindacalisti, si tratterebbe di una vera e propria discriminazione poiché i tagli riguarderanno gli impiegati civili e non gli agenti con gradi militari. Sono previsti, inoltre, tagli agli stipendi fino al 25% e, tenendo conto del crollo del rublo e dell’inflazione galoppante, il potere d’acquisto reale potrebbe subire una riduzione del 50%. Insomma con la crisi e con le sanzioni occidentali la vita non è facile neanche per gli agenti segreti.
Per la stampa russa, Aleksandr Bortnikov, direttore del FSB, avrebbe inviato una circolare a tutte le sedi regionali chiedendo il taglio del personale. I primi licenziamenti riguarderanno i quadri non essenziali, ossia uffici contabili e finanziari. Inoltre fino alla fine del 2015 saranno congelate nuove assunzioni al posto degli agenti che vanno in pensione.
Il sindacato del personale dei servizi russi avrebbe inviato un appello direttamente al presidente russo Vladimir Putin, chiedendo il suo intervento personale poiché, secondo i sindacalisti, si tratterebbe di una vera e propria discriminazione poiché i tagli riguarderanno gli impiegati civili e non gli agenti con gradi militari. Sono previsti, inoltre, tagli agli stipendi fino al 25% e, tenendo conto del crollo del rublo e dell’inflazione galoppante, il potere d’acquisto reale potrebbe subire una riduzione del 50%. Insomma con la crisi e con le sanzioni occidentali la vita non è facile neanche per gli agenti segreti.