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ITALIA

Avrebbero raggirato la sorella dell'attore, Aurelia

Eredità Sordi, dieci persone rinviate a giudizio

Tra gli imputati l'autista, gli avvocati e il notaio di Aurelia Sordi, che avrebbero approfittato  delle precarie condizioni mentali della donna per carcare di impadronirsi del suo patrimonio, lascito dell'attore. Sono accusati a vario titolo di circonvenzione di incapace e ricettazione

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Nuovo capitolo dell'amara vicenda giudiziaria legata alla spartizione dell'eredità del grande Alberto Sordi. Il gup ha accolto oggi la richiesta di rinvio a giudizio per 10 collaboratori e dipendenti della famiglia accusati di aver architettato un maxi raggiro ai danni di Aurelia Sordi, sorella del grande Albertone e sua unica erede, morta un anno fa  - era la notte tra l’11 e il 12 ottobre – all’età di 97 anni. 
Il processo ,sollecitato dal pm Eugenio Albamonte, comincerà il 17 febbraio 2017.

La disputa sull'eredità
Già quando la donna era ancora in vita era sorta una clamorosa disputa intorno all'ingente patrimonio che le aveva lasciato l’attore, e Aurelia nell'ultimo periodo era stata dichiarata incapace di intendere e di volere, proprio per il sospetto che alcuni dipendenti a lei più vicini tentassero di raggirarla per appropriarsi dei suoi beni

I capi d'accusa
 Tra i rinviati a giudizio ci sono Arturo Artadi, autista di Alberto Sordi e factotum della famiglia, gli avvocati Francesca Piccolella e Carlo Farina ed il notaio Gabriele Sciumbata, tutti imputati per circonvenzione di incapace, in relazione alla delega firmata ad Artadi da Aurelia Sordi, unica erede di Alberto, per l'amministrazione dei suoi conti correnti. Sono invece accusati di ricettazione altri sei dipendenti della famiglia Sordi, ovvero una badante, una cuoca, un giardiniere, due camerieri ed una governante, destinatari di donazioni in denaro da parte di Aurelia.  In relazione a queste donazioni, l'avvocato Francesca Piccolella è stata assolta per uno dei capi di imputazione: quello di patrocinio infedele. L'accusa era legata ai 18 mila euro ricevuti per gli atti predisposti.

Il patrimonio di Aurelia Sordi si trova ora nelle disponibilità della Fondazione Casa Museo Alberto.