Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/La-figlia-di-Nemtsov-662b0d5c-c4bb-42f6-82f1-b8fc8819cf89.html | rainews/live/ | true
MONDO

Russia, la figlia di Nemtsov all'estero per le minacce

La figlia maggiore dell’oppositore russo assassinato Boris Nemtsov si è rifugiata all’estero dopo le minacce ricevute

Condividi
Zhanna Nemtsova, la figlia maggiore dell’oppositore di Vladimir Putin, Boris Nemtsov, assassinato a Mosca lo scorso febbraio, è espatriata. In un’intervista concessa a The Times la ragazza si è rifiutata di specificare in quale paese risiederà. La ragazza ha spiegato così la scelta: “Tutti quelli che criticano il regime e il suo architetto Vladimir Putin, possono essere penalmente perseguiti, sottoporre a persecuzioni, diffamare, mettere in prigione o uccidere e avvelenare”.

Zhanna Nemtsova ha dichiarato che suo padre è stato ucciso per motivi politici, mentre il giornalista russo Vladimir Kara-Murza, ricoverato in gravissime condizioni in un ospedale di Mosca con una diagnosi poco chiara, poteva essere stato avvelenato. La donna ha aggiunto di non sapere se un giorno potrà tornare in Russia.

Ha poi accusato il Cremlino di “responsabilità politica” per l’assassinio del suo padre. Zhanna Nemtsova lavorava per il portale e web-tv di notizie finanziarie ed economiche russo RBC (RosBusinessConsulting).