ECONOMIA
Mercati
La fine del Governo penalizza la borsa

L’apertura della crisi di Governo, con il discorso del presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha effetti negativi per Piazza Affari.
Milano è la peggiore in Europa con l’indice Ftse Mib in calo dell’1,22%. Deboli anche le altre piazze del Vecchio continente con Londra, Francoforte e Parigi in calo poco oltre il mezzo punto percentuale. Negativo l’avvio anche delle borse statunitensi.
Sul listino milanese soffrono soprattutto i bancari: Bper, Ubi, Unicredit e Banco Bpm stanno lasciando sul terreno oltre tre punti percentuali.
Più contenute le reazioni sul mercato dei titoli di Stato. Lo spread, che in mattinata si era allargato a 214 punti base, è ora tornato sui valori di ieri a quota 209 con il rendimento del Btp decennale che scende all’1,38%.
Tra le valute, l’Euro resta sul Dollaro sotto quota 1,12.
Milano è la peggiore in Europa con l’indice Ftse Mib in calo dell’1,22%. Deboli anche le altre piazze del Vecchio continente con Londra, Francoforte e Parigi in calo poco oltre il mezzo punto percentuale. Negativo l’avvio anche delle borse statunitensi.
Sul listino milanese soffrono soprattutto i bancari: Bper, Ubi, Unicredit e Banco Bpm stanno lasciando sul terreno oltre tre punti percentuali.
Più contenute le reazioni sul mercato dei titoli di Stato. Lo spread, che in mattinata si era allargato a 214 punti base, è ora tornato sui valori di ieri a quota 209 con il rendimento del Btp decennale che scende all’1,38%.
Tra le valute, l’Euro resta sul Dollaro sotto quota 1,12.