SPETTACOLO
Star Wars: accontenta gli appassionati, incuriosisce chi non conosce la saga
Non era scontato ritornare dopo 10 anni, o meglio sarebbe dire dopo 32 (poiché il capitolo VI- il ritorno dello Jedi- uscì nel 1983 poi seguito dai tre prequel) e centrare l'obiettivo. JJ Abrams c'è riuscito.
di Laura Squillaci
Il risveglio della Forza, settimo capitolo della saga di Star wars, da oggi in sala, è potente. Potente perché mescola in una perfetta alchimia il vecchio e il nuovo. Accontenta gli appassionati, incuriosisce chi per la prima volta si trova davanti il mondo di George Lucas. Basti pensare che alla prima di Roma scattavano applausi a scena aperta quando per incanto dalla polvere risorgeva la navicella Millennium Falcon o R2 lo storico droide.
Se c'è una differenza con gli altri è che si tratta di un film molto femminile perché in questo capitolo le donne hanno un ruolo determinante, molto di più che nel passato.
Tutto ha inizio con la solita frase in una galassia lontana lontana. La scena si apre con il pilota della resistenza Poe (Oscar Isaac) che affida a un nuovo droide la mappa per ritrovare Luke Skywalker scomparso da tempo. Ma i cattivi del Primo ordine sono già venuti a conoscenza del piano e come sempre si metteranno sulle loro tracce per cercare di sottrarre la mappa, trovare Luke e ucciderlo.
Il capo dei cattivi, che raccoglie l'eredità di Darth Vader, è Kilo Ren ovvero un bravissimo Adam Driver. Dietro la maschera e il mantello è lui che domina il lato oscuro della Forza. Oltre che con il pilota Poe dovrà vedersela con i giganti del passato - un ancora affascinante Harrison Ford nei panni di Han Solo, Cheewbacca, Leia Organa - e con tante new entry: la raccoglitrice di rottami Rey (Daisy Ridley), il traditore Finn (John Boyega).
Il livello di tensione è garantito, le guerre stellari, gli inseguimenti. E soprattutto JJ Abrams ci fa il regalo di lasciare un finale molto aperto, i capitoli VIII e IX sono al sicuro.
Se c'è una differenza con gli altri è che si tratta di un film molto femminile perché in questo capitolo le donne hanno un ruolo determinante, molto di più che nel passato.
Tutto ha inizio con la solita frase in una galassia lontana lontana. La scena si apre con il pilota della resistenza Poe (Oscar Isaac) che affida a un nuovo droide la mappa per ritrovare Luke Skywalker scomparso da tempo. Ma i cattivi del Primo ordine sono già venuti a conoscenza del piano e come sempre si metteranno sulle loro tracce per cercare di sottrarre la mappa, trovare Luke e ucciderlo.
Il capo dei cattivi, che raccoglie l'eredità di Darth Vader, è Kilo Ren ovvero un bravissimo Adam Driver. Dietro la maschera e il mantello è lui che domina il lato oscuro della Forza. Oltre che con il pilota Poe dovrà vedersela con i giganti del passato - un ancora affascinante Harrison Ford nei panni di Han Solo, Cheewbacca, Leia Organa - e con tante new entry: la raccoglitrice di rottami Rey (Daisy Ridley), il traditore Finn (John Boyega).
Il livello di tensione è garantito, le guerre stellari, gli inseguimenti. E soprattutto JJ Abrams ci fa il regalo di lasciare un finale molto aperto, i capitoli VIII e IX sono al sicuro.