SPORT
Seconda medaglia ai Giochi per l'altoatesino
La gioia di Innerhofer: "Non ci credo, è un bronzo pazzesco"
Lo sciatore azzurro entuasiasta al termine della supercombinata. "Ho fatto lo slalom solo quattro giorni in due anni e ora non posso crederci"

"Non ci credo, è pazzesco". Alla fine della supercombinata olimpica la gioia di Christof Innerhofer è quasi incontenibile. Dopo l’ottavo posto in discesa il podio sembrava lontano, invece con una splendida manche di slalom è risalito fino alla terza posizione. Il bronzo è il suo secondo podio ai Giochi invernali di Sochi dopo l'argento in discesa libera. "Al cancelletto mi sono detto di non preoccuparmi molto perché in discesa tanti specialisti dello slalom erano andati bene - racconta l'azzurro - Ero rilassato e non mi importava di nulla. Ho fatto lo slalom solo quattro giorni in due anni e ora non posso crederci, è pazzesco".
"Temevo di arrivare quarto"
Solo dopo aver tagliato il traguardo l’altoatesino ha capito di poter sperare nella medaglia. “Dopo aver visto il mio tempo, mi sono detto: 'in tanti non arriveranno, posso andare sul podio'. Onestamente, però, temevo di arrivare al quarto posto", aggiunge. “È una grande giornata. Dopo la prima manche, per i miei problemi alla schiena, avevo pure pensato di non sforzarmi troppo nella seconda discesa dello slalom e di concentrarmi sul supergigante. Per fortuna ho cambiato idea presto”.
"Temevo di arrivare quarto"
Solo dopo aver tagliato il traguardo l’altoatesino ha capito di poter sperare nella medaglia. “Dopo aver visto il mio tempo, mi sono detto: 'in tanti non arriveranno, posso andare sul podio'. Onestamente, però, temevo di arrivare al quarto posto", aggiunge. “È una grande giornata. Dopo la prima manche, per i miei problemi alla schiena, avevo pure pensato di non sforzarmi troppo nella seconda discesa dello slalom e di concentrarmi sul supergigante. Per fortuna ho cambiato idea presto”.