ITALIA
Nuovo interrogatorio
La madre di Loris fermata per omicidio. Si avvale della facoltà di non rispondere
Dieci giorni dopo l'omicidio del piccolo Loris Stival a Santa Croce Camerina in provincia di Ragusa, la mamma del bambino, Veronica Panarello, è stata sottoposta a fermo con l'accusa di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere
E' iniziato poco dopo le 11, l'interrogatorio alla mamma di Loris Stival, Veronica Panarello, in questura a Ragusa. La donna, fermata per omicidio aggravato e occultamento di cadavere, ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere.
Svolta nelle indagini al vaglio del gip
Panarello è stata sottoposta al fermo nella notte, dopo 6 ore di interrogatorio in cui ha ribadito di non aver ucciso il figlio. Nessuna confessione dunque. Anche se le indagini potrebbero essere a un punto di svolta. La donna - questa è l'ipotesi - avrebbe agito da sola; nel decreto di fermo notificato non viene contestato il concorso con altre persone. Mentre nelle scorse ore si parlava di due killer.
Processo mediatico
A difendere la sua innocenza e ad accanirsi contro i media è il suo legale: "E' stata indagata mediaticamente 10 giorni prima dell'atto formale- ha detto l'avvocato Francesco Villardita - mi auguro che ora non la condannerete mediaticamente prima di una sentenza definitiva e di un regolare processo".
Il cacciatore più sereno
Più tranquillo in queste ore Orazio Fidone, il cacciatore che il 29 novembre scorso ha trovato il corpo di Loris a Santa Croce Camerina. "Non ho mai avuto paura, però qualche motivo di preoccupazione c'era perché non si sa mai quello che può succedere: oggi sono più sereno", ha detto l'uomo, indagato come atto dovuto nella stessa inchiesta.
La famiglia difende Veronica
"Se è stata mia moglie, mi cade il mondo addosso", aveva invece affermato ieri il papà del piccolo Loris nei corridoi della Procura di Ragusa dove era insieme alla moglie. "Non ci credo che Veronica abbia ucciso Loris, proprio non ci credo" ha detto Antonella Stival, zia paterna di Veronica Panarello che difende la nipote: "Non è stata lei, il mio pensiero e il mio cuore sono con lei".
Svolta nelle indagini al vaglio del gip
Panarello è stata sottoposta al fermo nella notte, dopo 6 ore di interrogatorio in cui ha ribadito di non aver ucciso il figlio. Nessuna confessione dunque. Anche se le indagini potrebbero essere a un punto di svolta. La donna - questa è l'ipotesi - avrebbe agito da sola; nel decreto di fermo notificato non viene contestato il concorso con altre persone. Mentre nelle scorse ore si parlava di due killer.
Processo mediatico
A difendere la sua innocenza e ad accanirsi contro i media è il suo legale: "E' stata indagata mediaticamente 10 giorni prima dell'atto formale- ha detto l'avvocato Francesco Villardita - mi auguro che ora non la condannerete mediaticamente prima di una sentenza definitiva e di un regolare processo".
Il cacciatore più sereno
Più tranquillo in queste ore Orazio Fidone, il cacciatore che il 29 novembre scorso ha trovato il corpo di Loris a Santa Croce Camerina. "Non ho mai avuto paura, però qualche motivo di preoccupazione c'era perché non si sa mai quello che può succedere: oggi sono più sereno", ha detto l'uomo, indagato come atto dovuto nella stessa inchiesta.
La famiglia difende Veronica
"Se è stata mia moglie, mi cade il mondo addosso", aveva invece affermato ieri il papà del piccolo Loris nei corridoi della Procura di Ragusa dove era insieme alla moglie. "Non ci credo che Veronica abbia ucciso Loris, proprio non ci credo" ha detto Antonella Stival, zia paterna di Veronica Panarello che difende la nipote: "Non è stata lei, il mio pensiero e il mio cuore sono con lei".