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MONDO

Londra

La mamma di Charlie chiama il Bambin Gesù. Ma ci sono ostacoli legali al trasferimento

La presidente Mariella Enoc: "L'ospedale Great Ormond Street ci ha detto che, per motivi legali, non può trasferire il bambino da noi". Il cardinale Parolin: "Superare questi problemi? Se possiamo farlo lo faremo" 

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"Sono stata contattata dalla mamma di Charlie. E' una signora molto determinata e molto decisa, che non vuole cedere di fronte a nulla. Ci ha chiesto di provare a verificare la possibilità che questa cura venga fatta, e i nostri medici e scienziati stanno approfondendo la possibilità". Lo ha detto Mariella Enoc, presidente dell'Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, a margine della presentazione della Relazione Sanitaria e Scientifica 2016 del nosocomio.

Dall'ospedale inglese ostacoli al trasferimento
"L'ospedale ci ha detto che, per motivi legali, non può trasferire il bambino da noi. Questa è un'ulteriore nota triste", ha poi detto Mariella Enoc. "Quando ci ha chiamati la mamma - ha aggiunto - l'abbiamo ascoltata con molta attenzione". "Non so se sarà possibile trovare una cura", "i nostri scienziati approfondiranno il tema e poi parleranno direttamente con la famiglia". 

Parolin: la Santa Sede farà il possibile 
La Santa Sede farà il possibile per superare gli ostacoli legali che non consentono il trasferimento del piccolo Charlie Gard al Bambin Gesù. Lo ha detto il segretario di Stato Vaticano, il card. Pietro Parolin, rispondendo alle domande dei giornalisti. "Superare questi problemi? Se possiamo farlo lo faremo", ha detto Parolin. "Il Bambin Gesù - ha aggiunto - è competente per la parte medica".