MONDO
Ambientalisti
La marcia globale nelle città del mondo
Dopo che è stata cancellata la grande manifestazione di Parigi per motivi di sicurezza grandi manifestazioni in tutto il mondo per chiedere di arrivare finalmente a un accordo vincolante che fermi i cambiamenti climatici

Non una sola Marcia Globale per il Clima a Parigi ma tante manifestazione. In tutto il mondo i cittadini sono scesi in piazza per chiedere ai propri rappresentanti che al summit si raggiunga un accordo ambizioso, in grado di assicurare un futuro giusto e sostenibile per tutto il Pianeta. Da San Paolo a Nuova Delhi, a Kampala, passando per Melbourne, Ottawa e Tokyo, una Marcia globale per il clima ha coinvolto oltre 150 nazioni con più di 2.000 eventi. Grande assente sarà proprio Parigi. Dopo gli attentati del 13 novembre, il governo francese ha infatti cancellato la manifestazione nella propria capitale. Così i parigini hanno lanciato un appello a tutto il resto del mondo: "Marciate anche per noi", e in solidarietà con tutti coloro che in diverse aree della Terra sono stati colpiti da attentati terroristici.
A Roma, la Marcia Globale per il Clima è organizzata dalla Coalizione italiana clima, che conferma l’appuntamento alle 14 da Piazza Farnese per raggiungere via dei Fori imperiali dove si terrà poi un concerto. Sul palco si alterneranno numerosi artisti e testimonial.
"Gli appuntamenti della Marcia globale per il clima - afferma il presidente di Legambiente Cogliati Dezza - che vedranno centinaia di migliaia di persone scendere in piazza e attraversare numerose città in tutto il pianeta, testimonieranno la volontà della società civile di far sentire la propria voce contro i cambiamenti climatici e le ingiustizie che ne derivano, di voler reagire al clima di paura e di terrore, di voler costruire un mondo in cui i popoli vivano in pace senza razzismi"."E' fondamentale che la società civile si faccia sentire con forza in questa vigilia di COP21. Perché il summit di Parigi deve essere il luogo delle scelte forti e ambiziose per accelerare la transizione energetica globale verso le rinnovabili e l'efficienza. I leader mondiali devono avere la volontà e la forza di mettere in campo un irreversibile cambio di rotta che metta fine all'età delle fonti fossili", continua il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza.
La marcia si concluderà alle 17 ai Fori Imperiali con un concertone promosso dalla Coalizione italiana clima e condotto da Massimo Cirri e Sara Zamboni, cui parteciperanno tra gli altri Bandabardò, Paolo Belli, Anonima Armonisti, Kutso, Tetes de Bois, Piotta e tanti altri artisti ancora. Legambiente è tra i promotori della Coalizione italiana clima, nata per dare la parola ai cittadini in previsione della COP21 e a cui aderiscono ad oggi 150 soggetti fra sindacati dei lavoratori e organizzazioni nazionali e locali della società civile, degli agricoltori, di solidarietà internazionale e di difesa dei diritti umani, ambientaliste, confessionali, sindacali, movimenti sociali e enti locali.