MONDO
Corea del Nord
La minaccia di Kim Jong-un per l'anno nuovo: "Il mondo vedrà presto una nuova arma strategica"
Il leader di Pyongyang annuncia la fine della moratoria sulle armi nucleari e sui test missilistici, ma Trump si fida di lui: "E' un uomo di parola"

Il mondo vedrà presto "una nuova arma strategica". E' la minaccia con cui il leader nordcoreano Kim Jong-un apre il 2020. Pyongyang, dice Kim, continuerà a sviluppare tali armamenti se gli Stati Uniti non modificheranno la propria linea nei confronti del paese asiatico. Nella giornata di chiusura del summit dei vertici del partito, Kim non ha comunque chiuso la porta a nuovi negoziati con Washington.
Kim annuncia la fine della moratoria sul nucleare e sui missili
Il leader nordcoreano ha annunciato la fine della moratoria sui test nucleari e dei missili balistici intercontinentali e ha promesso un'azione "scioccante" contro gli Stati Uniti. "Non abbiamo motivo di continuare in modo unilaterale questo impegno", ha spiegato Kim Jong-un ai dignitari del partito al potere. Nel 2018 Kim aveva dichiarato che la Corea del Nord non aveva più bisogno di test nucleari e di test di missili balistici intercontinentali.
Trump fiducioso
L'annuncio minaccia di vanificare gli sforzi diplomatici degli ultimi due anni. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, aveva spesso affermato che Kim gli ha promesso che non avrebbe fatto alcun test. E continua a essere fiducioso. "Abbiamo firmato un contratto che parla di denuclearizzazione. Questa era la fase numero uno, è stato fatto a Singapore. Penso che sia un uomo di parola", ha dichiarato il presidente americano ai giornalisti, riferendosi al primo vertice storico tra i due leader, a Singapore nel 2018. Ma i negoziati nucleari sono stati bloccati dal fallimento del vertice tra Kim e Trump di Hanoi a febbraio.
Le accuse di Kim agli Usa
"Gli Stati Uniti stanno sollevando richieste contrarie agli interessi fondamentali del nostro Stato e adottano un comportamento da bandito", ha affermato Kim. Washington ha "condotto decine di esercitazioni militari congiunte con la Corea del Sud che il presidente Trump aveva promesso personalmente di fermare, ha inviato squadre militari nel Sud e ha intensificato le sanzioni contro Pyongyang", ha aggiunto. Kim ha quindi annunciato "un'azione scioccante per fare pagare agli Stati Uniti il prezzo del dolore sofferto dal nostro popolo".
Pompeo: vogliamo la pace, non lo scontro
Come Trump, il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, ha reagito con moderazione. "Vogliamo la pace, non lo scontro", ha detto alla Cbs. "Speriamo che il presidente Kim prenda la decisione giusta e scelga la pace e la prosperità invece del conflitto e della guerra", ha confermato a Fox News.
Kim annuncia la fine della moratoria sul nucleare e sui missili
Il leader nordcoreano ha annunciato la fine della moratoria sui test nucleari e dei missili balistici intercontinentali e ha promesso un'azione "scioccante" contro gli Stati Uniti. "Non abbiamo motivo di continuare in modo unilaterale questo impegno", ha spiegato Kim Jong-un ai dignitari del partito al potere. Nel 2018 Kim aveva dichiarato che la Corea del Nord non aveva più bisogno di test nucleari e di test di missili balistici intercontinentali.
Trump fiducioso
L'annuncio minaccia di vanificare gli sforzi diplomatici degli ultimi due anni. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, aveva spesso affermato che Kim gli ha promesso che non avrebbe fatto alcun test. E continua a essere fiducioso. "Abbiamo firmato un contratto che parla di denuclearizzazione. Questa era la fase numero uno, è stato fatto a Singapore. Penso che sia un uomo di parola", ha dichiarato il presidente americano ai giornalisti, riferendosi al primo vertice storico tra i due leader, a Singapore nel 2018. Ma i negoziati nucleari sono stati bloccati dal fallimento del vertice tra Kim e Trump di Hanoi a febbraio.
Le accuse di Kim agli Usa
"Gli Stati Uniti stanno sollevando richieste contrarie agli interessi fondamentali del nostro Stato e adottano un comportamento da bandito", ha affermato Kim. Washington ha "condotto decine di esercitazioni militari congiunte con la Corea del Sud che il presidente Trump aveva promesso personalmente di fermare, ha inviato squadre militari nel Sud e ha intensificato le sanzioni contro Pyongyang", ha aggiunto. Kim ha quindi annunciato "un'azione scioccante per fare pagare agli Stati Uniti il prezzo del dolore sofferto dal nostro popolo".
Pompeo: vogliamo la pace, non lo scontro
Come Trump, il segretario di Stato americano, Mike Pompeo, ha reagito con moderazione. "Vogliamo la pace, non lo scontro", ha detto alla Cbs. "Speriamo che il presidente Kim prenda la decisione giusta e scelga la pace e la prosperità invece del conflitto e della guerra", ha confermato a Fox News.