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ECONOMIA

La presidente Bce

Lagarde: Draghi farà ripartire l'economia con aiuto Ue. L'incarico una fortuna per Italia ed Europa

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Mario Draghi, Christine Lagarde (foto d'archivio AP Photo/Andrew Medichini)
"L'Italia e l'Europa sono fortunate che Mario Draghi abbia accettato la sfida di aiutare a mettere fine alla crisi economica e sociale dell'Italia, in un momento in cui questa è il Paese dell'Eurozona colpito più duramente dalla pandemia". Lo dice Christine Lagarde, presidente della Bce, a proposito dell'incarico a formare il governo dato al suo predecessore all'Eurotower.

"Ho piena fiducia - dice Lagarde in un'intervista al francese Journal Du Dimanche - che Mario Draghi sarà all'altezza della sfida. Ha tutte le qualità che ci vogliono: ha la competenza, il coraggio e l'umiltà necessarie" per "far ripartire l'economia italiana con l'aiuto dell'Europa". 



Cancellare debiti contratti per il covid? "Impensabile"
E' "impensabile" cancellare i debiti contratti dai membri della zona euro per sostenere le loro economie durante la crisi del Covid-19. Lo sostiene il presidente della Bce Christine Lagarde, in un'intervista al settimanale francese Le Journal du Dimanche.

"Sarebbe una violazione deltrattato europeo che vieta rigorosamente il finanziamento monetario degli Stati", ha spiegato, definendolo uno dei "pilastri fondanti" della moneta unica dell'euro.In una lettera pubblicata su diversi importanti giornali europei, gli economisti avevano notato che un quarto del debito pubblico delle nazioni che usano l'euro - 2.500 miliardi di euro - e' ora detenuto dalla BCE. 

"In altre parole, dobbiamo a noi stessi il 25% del nostro debito e, se vogliamo rimborsare questa somma, dobbiamo trovarla altrove, o prendendo di nuovo a prestito per ripagare il debito invece di prendere a prestito per investire, o aumentando le tasse, o tagliando le spese", e' la tesi
degli economisti secondo cui la Bce dovrebbe condonare i debiti in cambio dell'impegno dei paesi a spendere un importo equivalente per rendere le loro economie più verdi e per progetti sociali. Lagarde, dal canto suo, ha ammesso che "tutti i paesi della zona euro usciranno da questa crisi con alti livelli di debito". Ma, ha risposto, "non c'è dubbio che saranno in grado di ripagarlo".

Il numero uno della Bce prevede inoltre che il 2021 sarà un anno di "ripresa", ma a suo giudizio l'eurozona non tornerà ai livelli di attività pre-pandemici "prima della meta' del 2022". Nel frattempo, ha detto, sarebbe "molto più utile se l'energia spesa per chiedere una cancellazione del debito da parte della Bce fosse spesa per discutere l'uso del debito"."Per cosa sara' usata la spesa pubblica? In quali settori del futuro dovremmo investire? Queste sono le domande chiave oggi", ha sostenuto.

La Bce stima che nel 2021 il Pil dell'Eurozona "dovrebbe essere intorno al 4%, forse leggermente sotto. Rappresenterebbe comunque già una crescita molto significativa rispetto al crollo del Pil del 6,8% registrato nell'area dell'euro nel 2020": lo ha spiegato la presidente della Bce, Christine Lagarde in un'intervista al Journal du Dimanche.

"Tutto dipenderà dalla politica e dalle campagne di vaccinazioni. Dipenderà anche dalle misure economiche prese dai governi in risposta alle condizioni sanitarie", ha sottolineato.   

"Alla Bce restiamo convinti che il 2021 sarà un anno di ripresa", ha aggiunto Lagarde, "la ripresa economica è stata ritardata ma non abbattuta. E' ovviamente attesa con impazienza".

"Anticipiamo un'accelerazione intorno a metà anno anche se le incertezze persistono", ha detto la numero uno della Bce, "non siamo al riparo di rischi ancora sconosciuti. Dobbiamo essere lucidi: non ritroveremo prima di metà 2022 i nostri livelli di attività economica pre pandemia".