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MONDO

La prima fuga riuscita dall'Alcatraz russo

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Per la prima volta nella storia della sua esistenza, dalla colonia penale russa di massima sicurezza “Delfino nero”, nei pressi della città di Orenburg, è evaso un detenuto.

Il precedente tentativo risale al 1960, quando un gruppo di detenuti tentò di scavare un passaggio sotterraneo, ma furono scoperti dall’amministrazione penitenziaria.

La colonia penale IK-6, chiamata anche “Delfino nero” per un monumento eretto nel cortile da detenuti, ospita i peggiori criminali: assassini e stupratori seriali, pedofili, cannibali e terroristi.

Alcuni detenuti a suo tempo erano stati condannati alla pena di morte, ma dopo la moratoria introdotta dall’allora presidente russo Boris Eltsin, sono stati inviati in una delle due colonie penali con all’interno carceri di massima sicurezza: “Delfino nero” e “Cigno nero”.

L’evaso è Aleksandr Aleksandrov, classe 1984, condannato per rapina a mano armata. Si sa che gli rimanevano pochi mesi per finire di scontare la pena e pertanto è stato autorizzato a svolgere qualche lavoretto nel cortile recintato. Tuttora non è stato catturato.

All’interno c’è la prigione di massima sicurezza con celle sia singole, sia per 2-4 detenuti. La luce nelle celle non si spegne mai, c’è la videosorveglianza e ogni 15 minuti nella cella entrano per ispezione i secondini. Le dimensioni di una cella sono 4,5 metri quadri e all’interno c’è una sorta di gabbia nella quale si alloggiano i detenuti. La gabbia separa i detenuti sia dalle finestre con le grate sia dalla porta d’ingresso.

Tra gli "ospiti illustri” c'è lo studente-chimico, neonazista Oleg Kostarev che ha confezionato un ordigno rudimentale, facendolo esplodere in un mercato di Mosca nel 2006 e causando la morte di 14 persone, tra cui 2 bambini; il disertore dall’esercito russo Vadim Ershov ha tagliato la gola a 19 persone; Oleg Rylkov ha violentato 37 bambine, uccidendo 4 di loro. Il terrorista ceceno Ahmed Ismailov ha fatto esplodere un complesso governativo a Groznyj: nell’esplosione sono morte 83 persone.