Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/La-prima-volta-della-goal-line-technology-e-le-sviste-arbitrali-ai-Mondiali-ba06d1a6-b219-4d82-8b60-1371abf4f044.html | rainews/live/ | true
FIFA 2014

Gol fantasma in Brasile

La prima volta della 'goal line technology' e le sviste arbitrali ai Mondiali

Francia-Honduras primo caso nella storia risolto con la moviola. I precedenti del 1966 e nel 2010

Condividi
di Alberto Gioffreda
Per la prima volta la 'goal line techonology' della Fifa è stata decisiva nell'assegnare un gol incerto che neanche le immagini televisive davano per sicuro. È successo a Porto Alegre, in occasione del secondo gol della Francia contro l'Honduras. 

Al terzo minuto del secondo tempo, il portiere Valladares non riesce a riprendere una palla di Benzema dopo che ha rimbalzato sul palo sinistro, e la sfera supera la linea. Il replay televisivo non scioglie i dubbi, dando l'impressione che la palla non abbia superato totalmente la linea del gol. Le immagini della 'goal line technology' risolvono il caso. Dopo aver toccato il palo, compare una simulazione via computer accompagnata da un rettangolo rosso con la dicitura 'no goal', a conferma che la palla non è entrata. Diverso l'esito dopo il tocco di Valladares: rettangolo verde con la dicitura 'goal'. 

Come detto, nella storia dei Mondiali, si tratta di una prima assoluta dell'utilizzo della tecnologia. Uno strumento che sarebbe servito in passato almeno in un paio di occasioni. La prima certamente nella finale del 1966, quando il 4-2 dell'Inghilterra sulla Germania Ovest fu condizionato da un sospetto gol fantasma, convalidato a Geoff Hurst, il quale consentì agli inglesi di portarsi in vantaggio per 3-2. Hurst intercettò un cross in area di rigore calciato da James Alan Ball, controllò il pallone e lo tirò in porta. La sfera però colpì la parte interna della traversa e ricadde sulla linea di porta per poi ritornare in campo e venir calciata oltre la linea di fondo da un difensore tedesco. L'arbitro, lo svizzero Gottfried Dienst, stava per assegnare il calcio d'angolo, quando fu chiamato dal guardalinee sovietico Tofik Bakhramov, il quale lo convinse ad assegnare il gol agli inglesi. Quella Coppa del Mondo si giocava proprio in Gran Bretagna e molti anni dopo qualcuno avanzò il sospetto che l'assistente dell'arbitro non si fece scrupoli ad aiutare i padroni di casa in cambio di due scatolette di caviale.

La vendetta tedesca è arrivata molti anni dopo, nell'ultima edizione del Mondiale, quella in Sudafrica del 2010. Nella partita valida per la qualificazione ai quarti di finale un tiro del centrocampista inglese Lampard, dopo aver impattato sulla traversa, supera completamente la linea di porta difesa dal portiere Neuer, ma l'arbitro uruguyano Larrionda non convalida il gol. Sarebbe stato il 2-1 per la squadra allenata allora da Fabio Capello che si infuriò non poco, soprattutto perché poi la sua squadra perse per 4-1, ma questa volta nessun dubbio su favoritismi. Solo una clamorosa svista arbitrale.

Nulla avrebbe potuto invece la 'goal line techonology' ai Mondiali del 1986. Sul tocco di mano di Maradona che beffò Shilton e tutta l’Inghilterra, oltre al direttore di gara, il tunisino Ali Bin Nasser, la moviola non si sarebbe potuta applicare. Anche perché, come confessò il dieci argentino, si trattava della 'Mano de Dios'.