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POLITICA

Il caso

La procura di Roma apre un'inchiesta sulla diffusione della bozza della lettera di Tria alla UE

Nella denuncia si ipotizzavano i reati divulgazione di atti secretati e violazione di segreto d'ufficio. Il procedimento è al momento contro ignoti

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La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione alle denuncia depositata dal ministro dell'Economia, Giovanni Tria, sulla diffusione, avvenuta nei giorni scorsi, di una bozza della lettera di risposta del capo del dicastero alle richieste di spiegazioni da parte della Commissione europea sull'evoluzione del debito italiano nel 2018.

Il procedimento è al momento contro ignoti.

Nella denuncia si ipotizzavano i reati divulgazione di atti secretati e violazione di segreto d'ufficio.


La denuncia di Tria 
La decisione di presentare denuncia era stata annunciata sabato dal Ministero, dopo il "giallo" della bozza apparsa sui media che aveva provocato l'immediata reazione del M5S e lo sconcerto dello stesso ministro. "Il generale Fabrizio Carrarini, vice-capo di gabinetto del ministro e responsabile della sicurezza cibernetica, depositerà alla Procura della Repubblica in nome e per conto del ministro dell'Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, una denuncia per divulgazione di atti secretati e violazione di segreto d'ufficio", annunciava una nota del Mef.

"La decisione - aggiunge la nota - fa seguito alla diffusione a mezzo stampa di una bozza di lettera del ministro in risposta alle richieste di spiegazioni da parte della Commissione europea circa l'evoluzione del debito italiano nel 2018".