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POLITICA

Affidati alla Digos gli accertamenti

La procura di Torino indaga sulle frasi di Salvini contro i magistrati

Nel corso del congresso piemontese, in un comizio a Collegno, il leader della Lega aveva definito "una schifezza" la magistratura italiana a seguito del rinvio a giudizio del vicesegretario del Carroccio Edoardo Rixi per l'inchiesta sulle spese pazze alla Regione Liguria

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Il Procuratore della Repubblica di Torino, Armando Spataro, ha avviato degli accertamenti sulle espressioni contro la magistratura pronunciate dal segretario federale della Lega Nord Matteo Salvini in occasione del congresso piemontese del Carroccio. Il magistrato, che ha affidato l'incarico alla Digos di Milano, vuole verificare la sussistenza del reato di vilipendio dell'ordine giudiziario. 

Il compito della Digos sarà soprattutto quello di acquisire eventuali registrazioni dell'intervento del leader del Carroccio. Secondo quanto è trapelato, gli inquirenti avrebbero attivato le procedure per l'iscrizione formale di Salvini nel registro degli indagati. Per procedere, tuttavia, sarà necessaria l'autorizzazione del ministero della Giustizia.

Salvini aveva definito "una schifezza" la magistratura italiana a seguito del rinvio a giudizio del vicesegretario del Carroccio Edoardo Rixi per l'inchiesta sulle spese pazze alla Regione Liguria. "Se so che qualcuno, nella Lega, sbaglia sono il primo a prenderlo a calci nel c... e a sbatterlo fuori - aveva detto ieri Salvini -. Ma Rixi è un fratello e lo difenderò fino all'ultimo da quella schifezza che è la magistratura italiana. Si preoccupi piuttosto della mafia e della camorra, che sono arrivate fino al Nord".

La replica: tanti bravi giudici ma serve pulizia interna
Immediata la replica del segretario della Lega Nord. "Come ovvio, e per fortuna, ci sono tanti giudici che fanno benissimo il loro lavoro: penso a chi è in prima linea contro mafia, camorra e 'ndrangheta. Purtroppo è anche vero che ci sono giudici che lavorano molto di meno, che fanno politica, che indagano a senso unico e che rilasciano in 24 ore pericolosi delinquenti. Finché la magistratura italiana non farà pulizia e chiarezza al suo interno, l'Italia non sarà mai un paese normale", scrive in una nota. 

Successivamente, postando su Facebook il proprio comunicato, Salvini aggiunge: "Vabbe', se serve a svegliare qualcuno, indagatemi pure".