CULTURA
Il Convegno Donna è...organizzato dalla Rai
La scienza? Non è solo un mondo per uomini
In Italia solo il 18% dei docenti ordinari è donna. Internet lo usano soprattutto gli uomini. Ma Elena Cattaneo, scienziata e senatrice a vita, avverte: "Non c'è una sola cosa che la donna non possa fare". Anche Cinzia Pennesi, una delle poche direttrici di Orchestra, lotta contro le discriminazioni: "Non sopporto quando mi dicono 'brava suoni come un uomo'"
Nella lunga mattina della seconda giornata del Convegno Donna è..., organizzato dalla Rai, si è parlato del ruolo della donna nel mondo della scienza e in quello della cultura.
"Sogno una generazione di donne tecnologiche"
Martha Alade, presidente di Women in Technology in Nigeria, ha sottolineato come nel suo Paese siano pochissime le donne che riescono ad accedere al mondo dell'innovazione e della ricerca. "I genitori incoraggiano le figlie a sposarsi più che a studiare. Cerco di insegnare l'importanza della tecnologia soprattutto per le donne, combatto il pregiudizio che non siano fatte per la scienza. Il mio sogno? Una generazione di donne che dimostri il contrario".
"Nella scienza non esiste una sola cosa che la donna non possa fare"
"Si cominicia ogni mattina come se si stesse puntando alla luna senza nemmeno sapere dove sia la luna, accettando ogni giorno il rischio di fallire". Inizia così l'intervento di Elena Cattaneo, ricercatrice scienziata e da pochi mesi senatrice a vita. Nella scienza, ha sottolineato Cattaneo, "non c'è una cosa che la donna non possa fare, abbiamo lo stesso spirito critico degli uomini". Grande appassionata del suo lavoro è moglie e madre di due figli. "Fare carriera e avere una famiglia si può. Non ci sono preclusioni. Alle ragazze che vogliono fare il mio mestiere dico: 'bisogna fare fatica, la fatica è un valore. E poi un segreto: sceglietevi un marito complice'". Nel suo discorso boccia il metodo Stamina perchè, dice, in Italia "c'è una scarsa conoscenza della scienza e c'è l'abitudine a manipolare i fatti". Chiude citando Rita Levi Montalcini che diceva: "Mio padre mi voleva moglie e madre io volevo inseguire la mia passione. Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai dovuto dimostrare nulla".
"Solo il 10% delle ragazze si iscrive ad informatica"
Pro rettore dell'Università La Sapienza di Roma Tiziana Catarci ha sottolineato l'importanza di abbattere gli stereotipi per avvicinare le ragazze alla scienza. Infatti sono ancora poche le giovani donne iscritte alle facoltà scientifiche. Un dato su tutti: le donne iscritte a Informatica sono solo il 10 per cento. Anche le docenti in Ict si contano su una mano. "Bisogna superare il concetto che le donne si debbano iscrivere in facoltà socialmente utile perchè la Computer Science è solo per uomini".
"Sono gli uomini ad utilizzare di più internet"
Non solo. Susan Schorr delle Nazioni Unite ha mostrato come gli uomini siano ancora gli utlizzatori principali di Internet: "Sono il 63%. Dobbiamo invertire la tendenza: per questo il 24 Aprile ci sarà l'International girls Ict day per avvicinare le donne al mondo della tecnologia".
Pennesi, direttrice d'orchestra: "Odio quando mi dicono brava suoni come un uomo"
Anche le donne che lavorano nel mondo della cultura sono ancora pochissime. Cinzia Pennesi, una delle poche direttrici d'orchestra, ha portato la sua esperienza in un settore prevalentemente maschile: "All'inizio i musicisti uomini mi guardavano con stupore, il mio è stato un lavoro 'faticosamente divertente' per farmi accettare, superare le discrimazioni. Ci sono tantissime donne che studiano musica ma poche alla direzione di un'orchestra". E questo perchè "non si è mai guardato alla preparazione di una donna ma alla sua mise. Odiavo quando mi dicevano 'brava suoni come un uomo'". Un suggerimento alle donne che vogliano dedicarsi alla musica? "Farsi guidare dalla passione, abbandonare i sensi di colpa. Accettare gli applausi quando ce li meritiamo".
Messa, rettore Università Bicocca di Milano: "Alle riunioni sono l'unica donna"
Ambienti ancora maschili, come gli atenei. Cristina Messa è una delle poche donne rettore, dirige l'Università di Milano Bicocca. "La scienza e la tecnologia sono settori maschili. Provo imbarazzo alle riunioni quando sono l'unica donna. L'istruzione è paritaria, non è così per il mondo del lavoro". Parole che trovano una conferma nei dati forniti da Mary Merva della John Cabot University: in Italia le docenti ordinarie nelle Università sono solo il 18 per cento".
Sindaco di Lampedusa: sono donne le maggiori vittime dei naufragi
Al Convegno Donna è...si è parlato anche di donne e immigrazione. La sala ha ascoltato in un silenzio religioso l'intervento del sindaco di Lampedusa Giuseppina Maria Nicolini. "La mia isola è una zattera in mare che salva migliaia di vite. Ma sono le donne e i bambini le vittime maggiori nei naufragi". Nicolini ha chiesto che vengano cancellati i pregiudizi, perchè i migranti non sono dei numeri. "A Lampedusa ormai nascono solo figli di immigrati che noi cerchiamo di accogliere al meglio". Alle donne che lavorano nelle istituzioni il suo appello: "Cambiamo le leggi sull'immigrazione, non voglio dover allargare il cimitero di Lampedusa".
"Sogno una generazione di donne tecnologiche"
Martha Alade, presidente di Women in Technology in Nigeria, ha sottolineato come nel suo Paese siano pochissime le donne che riescono ad accedere al mondo dell'innovazione e della ricerca. "I genitori incoraggiano le figlie a sposarsi più che a studiare. Cerco di insegnare l'importanza della tecnologia soprattutto per le donne, combatto il pregiudizio che non siano fatte per la scienza. Il mio sogno? Una generazione di donne che dimostri il contrario".
"Nella scienza non esiste una sola cosa che la donna non possa fare"
"Si cominicia ogni mattina come se si stesse puntando alla luna senza nemmeno sapere dove sia la luna, accettando ogni giorno il rischio di fallire". Inizia così l'intervento di Elena Cattaneo, ricercatrice scienziata e da pochi mesi senatrice a vita. Nella scienza, ha sottolineato Cattaneo, "non c'è una cosa che la donna non possa fare, abbiamo lo stesso spirito critico degli uomini". Grande appassionata del suo lavoro è moglie e madre di due figli. "Fare carriera e avere una famiglia si può. Non ci sono preclusioni. Alle ragazze che vogliono fare il mio mestiere dico: 'bisogna fare fatica, la fatica è un valore. E poi un segreto: sceglietevi un marito complice'". Nel suo discorso boccia il metodo Stamina perchè, dice, in Italia "c'è una scarsa conoscenza della scienza e c'è l'abitudine a manipolare i fatti". Chiude citando Rita Levi Montalcini che diceva: "Mio padre mi voleva moglie e madre io volevo inseguire la mia passione. Le donne che hanno cambiato il mondo non hanno mai dovuto dimostrare nulla".
"Solo il 10% delle ragazze si iscrive ad informatica"
Pro rettore dell'Università La Sapienza di Roma Tiziana Catarci ha sottolineato l'importanza di abbattere gli stereotipi per avvicinare le ragazze alla scienza. Infatti sono ancora poche le giovani donne iscritte alle facoltà scientifiche. Un dato su tutti: le donne iscritte a Informatica sono solo il 10 per cento. Anche le docenti in Ict si contano su una mano. "Bisogna superare il concetto che le donne si debbano iscrivere in facoltà socialmente utile perchè la Computer Science è solo per uomini".
"Sono gli uomini ad utilizzare di più internet"
Non solo. Susan Schorr delle Nazioni Unite ha mostrato come gli uomini siano ancora gli utlizzatori principali di Internet: "Sono il 63%. Dobbiamo invertire la tendenza: per questo il 24 Aprile ci sarà l'International girls Ict day per avvicinare le donne al mondo della tecnologia".
Pennesi, direttrice d'orchestra: "Odio quando mi dicono brava suoni come un uomo"
Anche le donne che lavorano nel mondo della cultura sono ancora pochissime. Cinzia Pennesi, una delle poche direttrici d'orchestra, ha portato la sua esperienza in un settore prevalentemente maschile: "All'inizio i musicisti uomini mi guardavano con stupore, il mio è stato un lavoro 'faticosamente divertente' per farmi accettare, superare le discrimazioni. Ci sono tantissime donne che studiano musica ma poche alla direzione di un'orchestra". E questo perchè "non si è mai guardato alla preparazione di una donna ma alla sua mise. Odiavo quando mi dicevano 'brava suoni come un uomo'". Un suggerimento alle donne che vogliano dedicarsi alla musica? "Farsi guidare dalla passione, abbandonare i sensi di colpa. Accettare gli applausi quando ce li meritiamo".
Messa, rettore Università Bicocca di Milano: "Alle riunioni sono l'unica donna"
Ambienti ancora maschili, come gli atenei. Cristina Messa è una delle poche donne rettore, dirige l'Università di Milano Bicocca. "La scienza e la tecnologia sono settori maschili. Provo imbarazzo alle riunioni quando sono l'unica donna. L'istruzione è paritaria, non è così per il mondo del lavoro". Parole che trovano una conferma nei dati forniti da Mary Merva della John Cabot University: in Italia le docenti ordinarie nelle Università sono solo il 18 per cento".
Sindaco di Lampedusa: sono donne le maggiori vittime dei naufragi
Al Convegno Donna è...si è parlato anche di donne e immigrazione. La sala ha ascoltato in un silenzio religioso l'intervento del sindaco di Lampedusa Giuseppina Maria Nicolini. "La mia isola è una zattera in mare che salva migliaia di vite. Ma sono le donne e i bambini le vittime maggiori nei naufragi". Nicolini ha chiesto che vengano cancellati i pregiudizi, perchè i migranti non sono dei numeri. "A Lampedusa ormai nascono solo figli di immigrati che noi cerchiamo di accogliere al meglio". Alle donne che lavorano nelle istituzioni il suo appello: "Cambiamo le leggi sull'immigrazione, non voglio dover allargare il cimitero di Lampedusa".