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ITALIA

L'ufficio antifrode della dogana

La Spezia, sequestrato acciaio per armi pesanti. Era diretto in Siria

Il cargo cinese non era destinato all'attracco in porto ed è stato intercettato durante la navigazione. Il valore del sequestro è stato stimato in alcuni milioni di euro

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foto LaPresse
Una spedizione di acciaio speciale, molto resistente e solitamente utilizzato per la fabbricazione di armamenti pesanti, è stata intercettata in mare alcuni mesi fa nelle acque antistanti il porto di La Spezia. Il carico proveniente dalla Cina ha insospettito gli uomini dell'ufficio antifrode della Dogana spezzina perchè la società libenese cui era destinato risulta inesistente. Il sospetto è che l'accio fosse invece destinato alla vicina Siria - dove è in corso la sanguinosa guerra tra filogovernativi e ribelli - per lo sviluppo di armi pesanti. Il valore del sequestro è stato stimato in alcuni milioni di euro.

"Le indagini sono ancora in corso, per questo c'è molto riserbo sui particolari" spiega a Rainews24 Elvio La Tassa, direttore dell'Ufficio dogane spezzino. La Tassa precisa anche che il materiale non era cammuffato e che i sospetti degli inquirenti sono sorti quando si sono accorti della falsa identità della società destinataria. L'accio pesante, infatti, è un materiale di uso duale, utilizzabile cioè anche in ambito civile e non solo militare.