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ITALIA

Il racconto dello straniero alla Squadra mobile

Strage di Roma, la donna avrebbe accoltellato il marito nel sonno

Poi avrebbe ucciso due dei loro figli, ferendo gravemente la terza. Mentre dormiva, Idris, sarebbe stato svegliato dalla moglie, Khadija El Fatkhan, per un rapido litigio seguito dalla coltellata all'addome. I vicini di casa: sentito delle urla

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Il luogo della strage (LaPresse)
Roma
Sarebbe stato accoltellato praticamente nel sonno dalla moglie, Idris Jeddou il 43enne marocchino ferito in un appartamento in via Carlo Felice dalla donna che avrebbe poi ucciso due dei loro figli, ferendo gravemente anche la terza. E' questo il racconto che lo straniero ha fatto, a quanto si è appreso, agli investigatori della Squadra mobile diretti da Renato Cortese.

Mentre dormiva, Idris, sarebbe stato svegliato dalla moglie, la 42enne Khadija El Fatkhan, per un rapido litigio e poi la coltellata all'addome. Successivamente la situazione si sarebbe calmata e con la sua auto, da solo, il marocchino si è recato all'ospedale San Giovanni per farsi medicare. Nel frattempo la donna si sarebbe accanita contro i figli usando un coltello da cucina e una mannaia.

Alcuni vicini, ascoltati dagli investigatori, hanno inoltre riferito di aver udito alcune urla intorno alle 4 del mattino e poi di non aver sentito più alcun rumore particolare provenire dall'appartamento al quarto piano dello stabile occupato. L'accesso al pronto soccorso di Idris è di circa mezz'ora dopo.

Resta da capire la causa scatenante del litigio. Nei prossimi giorni gli investigatori sentiranno il marocchino per chiarire questo aspetto. Gli stessi vicini della famiglia e alcuni abitanti della zona non avrebbero riferito informazioni in merito a dissidi o problematiche familiari della coppia.

Gli inquirenti, che procedono per omicidio volontario a carico di ignoti, aspettano quindi il via libera dei medici per sentire lo straniero, operaio regolare in Italia da tempo, così come la sua famiglia: i figli risultano infatti nati in Italia.