POLITICA
Nel 71 esimo anniversario dell'orrore nazista
La strage di Sant'Anna di Stazzema. Mattarella: "Unire memoria e spirito di pace"
Messaggio del Capo dello Stato al sindaco: "Lodevole il vostro impegno per mantenere vivo il ricordo dei martiri"

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel giorno del settantunesimo anniversario della strage nazifascista di Sant'Anna di Stazzema, ha inviato un messaggio al sindaco Maurizio Verona: "Sono trascorsi settantuno anni dalla disumana strage nazifascista di Sant'Anna di Stazzema in cui furono trucidate tante persone inermi, in gran parte anziani, donne e bambini. Le rappresaglie contro i civili in Italia non furono una barbara eccezione, ma il frutto di un'ideologia di dominio e di morte, lucida nei suoi propositi, esecrabile nei suoi obiettivi".
"Lodevole l'impegno per mantenere vivo il ricordo"
Per il capo dello Stato "è lodevole l'impegno con cui la comunità del comune toscano mantiene vivo il ricordo dei martiri di Sant'Anna. È un'eredità preziosa per i giovani, che imparano ad apprezzare le conquiste di pace, democrazia e libertà, ottenute con tanto sangue e tante sofferenze. Quest'anno il ricordo della strage è reso particolarmente significativo dall'inaugurazione della nuova sistemazione dei luoghi simbolo dell'eccidio; sistemazione avvenuta con il contributo del land tedesco del Baden-Württemberg".
"Unire alla memoria lo spirito di pace"
"È un evento di grande significato perché collega la memoria degli orrori della guerra con lo spirito di pace, di concordia e di amicizia raggiunto tra Italia e Germania, protagoniste dalla metà del secolo scorso della propria rinascita democratica e della costruzione europea. Alla popolazione di Sant'Anna, ai familiari delle vittime, a tutti i partecipanti alla commemorazione invio il mio sentito e commosso saluto'', ha concluso Mattarella.
La strage
Il 12 agosto 1944 a Sant'Anna di Stazzema in provincia di Lucca le SS trucidarono 560 civili, tra cui 130 bambini. La più piccola si chiamava Anna, e aveva soltanto 20 giorni. Le vittime vennero rastrellate e rinchiuse in case e stalle, poi giustiziate a colpi di mitra, impiccate o uccise con le bombe a mano. Poi fu dato fuoco al paese. Il tribunale di La Spezia, al termine di un iter processuale durato fino al 2007, ha decretato che si trattò di un atto terriristico, per il quale sono state condannate all'ergastolo 10 ex SS.
"Lodevole l'impegno per mantenere vivo il ricordo"
Per il capo dello Stato "è lodevole l'impegno con cui la comunità del comune toscano mantiene vivo il ricordo dei martiri di Sant'Anna. È un'eredità preziosa per i giovani, che imparano ad apprezzare le conquiste di pace, democrazia e libertà, ottenute con tanto sangue e tante sofferenze. Quest'anno il ricordo della strage è reso particolarmente significativo dall'inaugurazione della nuova sistemazione dei luoghi simbolo dell'eccidio; sistemazione avvenuta con il contributo del land tedesco del Baden-Württemberg".
"Unire alla memoria lo spirito di pace"
"È un evento di grande significato perché collega la memoria degli orrori della guerra con lo spirito di pace, di concordia e di amicizia raggiunto tra Italia e Germania, protagoniste dalla metà del secolo scorso della propria rinascita democratica e della costruzione europea. Alla popolazione di Sant'Anna, ai familiari delle vittime, a tutti i partecipanti alla commemorazione invio il mio sentito e commosso saluto'', ha concluso Mattarella.
La strage
Il 12 agosto 1944 a Sant'Anna di Stazzema in provincia di Lucca le SS trucidarono 560 civili, tra cui 130 bambini. La più piccola si chiamava Anna, e aveva soltanto 20 giorni. Le vittime vennero rastrellate e rinchiuse in case e stalle, poi giustiziate a colpi di mitra, impiccate o uccise con le bombe a mano. Poi fu dato fuoco al paese. Il tribunale di La Spezia, al termine di un iter processuale durato fino al 2007, ha decretato che si trattò di un atto terriristico, per il quale sono state condannate all'ergastolo 10 ex SS.