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ITALIA

La terra trema ancora in Centro Italia

Sisma, forti scosse tra Marche e Lazio. Ad Amatrice riapre il ponte "A tre Occhi"

Dalla scorsa notte nuovo importante sciame sismico. Paura a Norcia: piccoli crolli sulle mura antiche della città e in altri punti già danneggiati, nessun ferito. Stamane registrata scossa di 4.5 nel maceratese, nessun danno. Ad Amatrice, intanto, riaperto il ponte A Tre Occhi, mentre non si fermano i blitz degli 'sciacalli': arrestati due pluripregiudicati romani, avevano rubato giocattoli destinati ai bambini

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Sono stati provocati dall'attivazione di nuove faglie i terremoti di magnitudo 4.5, avvenuto alle 12:18 nel Maceratese, e di magnitudo 4.3 registrato nella notte, alle 3:34 nell'area di Perugia. "Si sono attivate nuove faglie, secondo l'andamento teorico noto. Il quadro di interpretazione della situazione non cambia", ha osservato il sismologo Massimo Cocco, dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia

La scossa delle 12:18 è stata chiaramente avvertita ad Accumoli proprio mentre, sotto il tendone del campo sfollati, stavano dando comunicazioni alla popolazione il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, il commissario Vasco Errani e il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti. Curcio ha interrotto il suo intervento e alcune persone si sono lievemente spaventate. 

Ha fatto seguito a quella di 4.3 che, la notte scorsa, ha portato molta paura tra la gente a Norcia.

Nella notte a Norcia paura e gente in strada
Una scossa di terremoto di magnitudo 4.3 e' stata registrata alle 3,34 della notte scorsa in provincia di Perugia, a una profondita' di 11 chilometri. Alle 5,19, e' stata registrata una seconda scossa, sempre nella stessa area, con magnitudo 3.0, a una profondita' di 8 chilometri. E' quanto si legge nel sito dell'Ingv. La scossa delle 3,34 è stata chiaramente avvertita dalla popolazione nella zona di Norcia e molte persone sono scese in strada per la paura. Il sindaco, Nicola Alemanno, ha precisato che non ci sono stati feriti e che si sono verificati piccoli crolli sulle mura antiche della città e in altri punti già danneggiati dalle precedenti scosse.

Riapre il ponte Tre Occhi ad Amatrice, sindaco commosso
Dopo dieci giorni di lavoro da parte del Genio dell'Esercito e dei volontari della Protezione Civile del Friuli, riapre ad Amatrice il ponte Tre Occhi, importante via di collegamento per il Paese simbolo del terremoto. Il nuovo ponte è stato inaugurato dal capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio, dal presidente della Regione Nicola Zingaretti e dal sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Il primo cittadino si è commosso all'apertura del ponte: "questo ponte si chiamerà 'Ponte della Rinascita' - ha detto tra le lacrime - oggi inizia una nuova vita. Conserverò con me questa bandiera, che è un segno di rinascita". "Dopo pochi giorni dal tragico terremoto - ha sottolineato Zingaretti - siamo già nella fase concreta della ricostruzione in quanto quello della mobilità è un pezzo non marginale della ricostruzione, che qui è già partita". "Stiamo lavorando per portare la gente fuori dalle tende - ha aggiunto Curcio - e questo è un primo passo di un'azione corale".

'Sciacalli' rubano anche i giocattoli destinati ai bimbi
C'erano anche dei giocattoli destinati ai bambini terremotati nel furgone dei due pluripregiudicati romani, un 47enne e un 41enne, arrestati la notte scorsa dai carabinieri nei pressi della tendopoli di Rio di Acquasanta Terme (Ascoli Piceno). I due finti volontari sono stati individuati durante un servizio di filtraggio attivato dai Cc a tutela del campo di Acquasanta, che ospita sfollati del terremoto del 24 agosto, tra i quali diversi bambini.

Ieri trovato un altro corpo. Errani: presto fuori da tendopoli
A dieci giorni dal sisma che ha sconvolto il centro Italia aumenta il bilancio dei morti. I vigili del fuoco hanno infatti individuato nella serata di ieri il cadavere di una persona sepolta sotto le macerie di Casale, una piccola frazione a poca distanza da Amatrice. Il corpo è stato individuato dal nucleo Usar (Urban serch and rescue) del Lazio tra le macerie di un'abitazione. Secondo i dati ufficiali le vittime accertate del terremoto sono attualmente 294, di cui 244 nel Lazio e 50 nelle Marche. E marchigiano, di Jesi, è anche una delle vittime del crollo dell'Hotel Roma, ad Amatrice: si chiamava Guerrino Pierelli, pensionato di 75 anni. E' stato identificato ufficialmente ieri grazie all'esame del Dna. La moglie è rimasta ferita.

Il commissario per la ricostruzione Vasco Errani, accompagnato dal capo della Protezione civile Fabrizio Curcio, ieri in Umbria e in Abruzzo, ha rassicurato i cittadini. "Per la prima volta nella storia della gestione dei terremoti in Italia l'emergenza e la ricostruzione viaggeranno in contemporanea, in modo tale da ridurre ancora di più i tempi", ha detto. L'impegno "primario" è la messa in sicurezza dei centri "e di chiudere prima possibile" le tendopoli, ha aggiunto, assicurando che "ricostruiremo meglio di prima e con trasparenza e rigore". Nel frattempo, sarà l'Esercito a presidiare le zone rosse dei centri colpiti.

Dalla prossima settimana, ha annunciato Errani, comincerà anche il lavoro su imprese e tessuto economico. Le scosse non fermano il lavoro di verifica delle condizioni di staticità degli edifici pubblici, scuole in primis ma anche municipi, poliambulatori, cimiteri. Per il prossimo lunedì nelle Marche dovrebbe essere disponibile un censimento definitivo sul grado di inagibilità delle strutture pubbliche.

Ad Amatrice, un drone ha ieri sorvolato la scuola crollata: si tratta di rilievi fotogrammetrici disposti dalla procura di Rieti, la cui inchiesta procede - al pari di quella della procura di Ascoli Piceno - con acquisizioni di documenti e nuovi sequestri. Intanto sono molte le denunce anonime che arrivano agli inquirenti, corredate anche da foto, mentre altre si attendono da parte di chi, dice il pm di Rieti Rocco Maruotti, "ha comprato una casa certificata antisismica e poi ha scoperto che non lo era".

Intanto, è corsa contro il tempo per salvare la Salaria da una maxi-frana staccatasi proprio sotto il paese-fantasma di Pescara del Tronto, nel comune di Arquata (Ascoli Piceno). Proprio ad Ascoli Piceno, tra l'altro, i vigili del fuoco hanno riscontrato criticità nella Torre dell'orologio dello storico palazzo del 13/o secolo e hanno transennato l'edificio simbolo della città.