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SPORT

Calcio serie A

Lampo di Icardi, l'Inter fulmina 2-1 la Roma

Nell'anticipo del 32esimo turno, a San Siro apre i giochi Hernanes. Nella ripresa pari di Nainggolan, poi all'88' decide l'argentino. Giallorossi a rischio Champions. Nell'altro anticipo, Udinese-Milan 2-1 

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di Mauro Caputi

L'Inter regola 2-1 la Roma a San Siro nell'anticipo serale del 32° turno con un gol nel finale di Maurito Icardi. I giallorossi restano fermi a 58 punti e, nella lotta per il secondo posto, rischiano di vedersi allontanare fino a tre punti la Lazio, impegnata domenica pomeriggio in casa contro il Chievo. Senza contare che il Napoli, che attende la Sampdoria al San Paolo, ha la chance per accorciare fino a -2 e rimettere in discussione l'accesso ai preliminari di Champions.

Mancini offre la seconda maglia da titolare consecutiva per il baby Gnoukouri, a centrocampo con Brozovic e Guarin. Hernanes confermato da Mancini dietro le punte Palacio e Icardi. Garcia risponde col consueto 4-3-3, col tridente inedito Ibarbo-Totti-Gervinho e Nainggolan-De Rossi-Pjanic linea di centrocampo. De Rossi prova a rompere gli indugi con una sventola da fuori, Handanovic è piazzato e blocca. Le due squadre provano a far gioco, l'Inter ha miglior fortuna per la prodezza di Hernanes (15') che scarica un diagonale da 25 metri alle spalle di De Sanctis. La risposta giallorossa non si fa attendere: al 19' Ranocchia anticipa Gervinoh, sulla palla vagante arriva Ibarbo, palo pieno. La Roma riesce a rendersi pericolosa quando l'Inter concede spazi a Ibarbo e Gervinho, i nerazzurri contano su un Hernanes ispirato. Handanovic, in uscita alta, taglia alla radice possibili pericoli, De Sanctis non corre rischi. La gara scivola all'intervallo su ritmi interessanti.

Si ricomincia con gli stessi effettivi. Il primo sussulto è di Icardi, che raccoglie un lancio ma è egoista a non premiare l'inserimento di Brozovic. Ancora un lancio, ancora Icardi, diagonale alto. Garcia mescola le carte, fuori Totti dentro Keita. E la Roma cresce. Male Ranocchia in contrasto, palla a Florenzi che spreca da ottima posizione. Ancora una topica di Ranocchia in uscita, Pjanic è pronto e imbuca per Nainggolan che fulmina Handanovic (63') per il pareggio. Inter frastornata, la Roma insiste. Handanovic e Vidic sbrogliano a fatica su una punizione di Pjanic. Kovacic per Brozovic è l'aggiustamento di Mancini. Garcia, invece, osa ricostituendo il tridente: fuori Pjanic dentro Iturbe. Pronta risposta del tecnico nerazzurro con Shaqiri per Guarin. L'Inter sembra averne di più. Anticipo di Kovacic a centrocampo, Icardi si ritrova in area e si arrotola per dribblare i due centrali romanisti concludendo altissimo. Dentro anche Podolski (per Gnoukouri) e il tedesco mette subito mezza firma sulla gara: preciso filtrante per Icardi che si gira e brucia Manolas e De Sanctis (88'). Maurito sale a quota 17 reti (solo Tevez davanti a lui) e regala un fondamentale successo all'Inter che può ancora coltivare speranze europee. Si finisce con Podolski che sciupa malamente il 3-1 su intelligente lancio di Shaqiri.

Nell'anticipo pomeridiano, l’Udinese liquida 2-1 il Milan al ‘Friuli’. Per la squadra di Stramaccioni si tratta del ritorno alla vittoria dopo sei giornate. I rossoneri (in maglia gialla) interrompono una striscia di quattro risultati utili consecutivi. L’Udinese sale a 38 punti, Milan fermo a 43. Una curiosità: i friulani sono scesi in campo con una maglia speciale, metà bianconera e metà rossoblù, i colori dell’Asd Pallamano Rovereto Vallagarina, gloriosa società che ha conosciuto problemi economici.

La partita. Geijo con Di Natale nell’attacco di Stramaccioni, che inserirà Théréau al 54’ per lo svizzero naturalizzato spagnolo, con Guilhemer nel ruolo di rifinitore. Suso e Pazzini dal primo minuto con Ménez nel tridente di Inzaghi, che lascia in panchina Cerci (per Suso al 64’), Destro (dal 74’ per Bonaventura) e Honda. Pronti-via e Di Natale impegna Diego Lopez. Il gioco non è entusiasmante, per giunta interrotto da molti falli. Brivido per la difesa milanista su un colpo di testa di Widmer che sfiora il palo alla destra di Diego Lopez. Prima dell’intervallo, Guilherme sfiora l’incrocio dei pali con un destro d’esterno. Nella ripresa, ci prova ancora Di Natale, ma il suo destro è alto. Milan non pervenuto. Sugli sviluppi di un angolo battuto da destra da Di Natale, il pallone giunge a Pinzi che da dentro l’area fa secco il portiere di Inzaghi (59’). ‘Diavolo’ sulle gambe, tanto da non riuscire a imbastire una reazione. L’Udinese pesca il raddoppio con Badu: Di Natale chiama Diego Lopez alla respinta, palla sulla destra a Guilherme che centra per la scivolata vincente del ghanese (74’). Questa volta il Milan riesce a reagire e trova il gol con una schiacciata di Pazzini su cross da destra di Cerci (88’). Troppo tardi per ribaltare il risultato.