POLITICA
Il leader dei metalmeccanici della Cisl
Cantiere Landini, critiche tute blu Cisl e Uil."Progetto ambiguo che divide. Torni a fare contratti"
Per il leader del sindacato dei metalmeccanici della Fim Cisl "nessun lavoratore vuol farsi dire da sindacato per chi votare". Poi aggiunge: "Si vergogna di dire che sta preparando un partito". Uilm: "Landini torni a fare i contratti"
Con Landini ci va giù pesante il segretario generale della Fim Cisl Marco Bentivogli. "Mettere insieme tutto il dissenso anti-Renzi?" si chiede il numero uno dei metalmeccanici Cisl dopo la riunione convocata dal numero uno della Fiom questo pomeriggio. "La sua Unions - aggiunge Bentivogli riferendosi sempre al leade della Fiom - è un progetto di apprendistato pre-elettorale sotto il segno dell'ambiguità che dividerà ancor di più metalmeccanici".
Su Landini: "Si vergogna di dire che sta preparando un partito"
Poi sferra l'attacco."Podemos - afferma Bentivogli - organizza i cittadini, Landini le elite radical, Podemos si autodefinisce un partito senza vergogna", la versione italiana è curiosa: Landini vuole fare come Podemos, ma si vergogna di dire che sta preparando un partito. Podemos organizza i cittadini contro le elite, il progetto di Landini è fatto di sole elite, di cartelli di personalità, comprese quelle del mondo dell'informazione che lo hanno fatto diventare personaggio da talk (insieme a Salvini) generando la sua popolarità".Anche Sergio D'Antoni, ricorda Bentivogli, negli anni'90 voleva portare il "sociale in politica", ma "la Cisl separò nettamente il suo progetto sindacale da quello politico di D'Antoni, tanto che si dimise da segretario generale della Cisl. Landini - invita il sindacalista Fim - faccia altrettanto, il piede in due scarpe allontana le persone dal sindacato. Nessun lavoratore vuole farsi dire dal sindacato per chi votare".
Anche Uilm non risparmia critiche
Anche Rocco Palombella della Uilm non è tenero. "Mi permetto di consigliare a Landini - dice - che sarebbe bene iniziare a dichiarare al suo popolo televisivo la volontà di tornare a fare contratti ed intese con gli altri sindacati metalmeccanici. E' questo il nostro vero lavoro". "Il sindacato - afferma in una nota - è di per sé una grande coalizione sociale che rappresenta la coesione di chi un lavoro ce l'ha, di chi è intento a cercarlo, o a ritrovarlo. Questo ruolo di rappresentanza intermedio se si confonde con altro perde di forza ed efficacia. - afferma in una nota - Mi ha fatto una certa impressione sentir parlare di blocco sociale contro le politiche del governo, quando la Fiom ancora non ha deciso se compiere o meno un percorso unitario coi metalmeccanici dopo quasi tre lustri di divisione. Prima si devono risolvere i problemi in casa e poi, eventualmente si cercano convergenze esterne sul piano sindacale e basate su azioni riformiste".
Su Landini: "Si vergogna di dire che sta preparando un partito"
Poi sferra l'attacco."Podemos - afferma Bentivogli - organizza i cittadini, Landini le elite radical, Podemos si autodefinisce un partito senza vergogna", la versione italiana è curiosa: Landini vuole fare come Podemos, ma si vergogna di dire che sta preparando un partito. Podemos organizza i cittadini contro le elite, il progetto di Landini è fatto di sole elite, di cartelli di personalità, comprese quelle del mondo dell'informazione che lo hanno fatto diventare personaggio da talk (insieme a Salvini) generando la sua popolarità".Anche Sergio D'Antoni, ricorda Bentivogli, negli anni'90 voleva portare il "sociale in politica", ma "la Cisl separò nettamente il suo progetto sindacale da quello politico di D'Antoni, tanto che si dimise da segretario generale della Cisl. Landini - invita il sindacalista Fim - faccia altrettanto, il piede in due scarpe allontana le persone dal sindacato. Nessun lavoratore vuole farsi dire dal sindacato per chi votare".
Anche Uilm non risparmia critiche
Anche Rocco Palombella della Uilm non è tenero. "Mi permetto di consigliare a Landini - dice - che sarebbe bene iniziare a dichiarare al suo popolo televisivo la volontà di tornare a fare contratti ed intese con gli altri sindacati metalmeccanici. E' questo il nostro vero lavoro". "Il sindacato - afferma in una nota - è di per sé una grande coalizione sociale che rappresenta la coesione di chi un lavoro ce l'ha, di chi è intento a cercarlo, o a ritrovarlo. Questo ruolo di rappresentanza intermedio se si confonde con altro perde di forza ed efficacia. - afferma in una nota - Mi ha fatto una certa impressione sentir parlare di blocco sociale contro le politiche del governo, quando la Fiom ancora non ha deciso se compiere o meno un percorso unitario coi metalmeccanici dopo quasi tre lustri di divisione. Prima si devono risolvere i problemi in casa e poi, eventualmente si cercano convergenze esterne sul piano sindacale e basate su azioni riformiste".