Original qstring:  | /dl/archivio-rainews/articoli/Latina-lei-lo-lascia-e-lui-la-droga-e-violenta-per-ore-Salvata-dal-fratello-e5fb97b4-6c41-4155-b54b-29ecf0f86ab2.html | rainews/live/ | true
ITALIA

In manette il compagno rintracciato a Roma

Latina: lei lo lascia. Lui la droga e la violenta per ore. Salvata dal fratello

Era stata portata dall'ex fidanzato in un casolare abbandonato

Condividi
Latina
Si erano lasciati, ma aveva accettato di incontrare di nuovo il suo ex. Un ex ingombrante che non si rassegnava alla fine della loro relazione, un ex che da settimane ormai minacciava di farle del male. Le minacce si incrociavano ai pedinamenti, ai quali sarebbe forse seguito l'epilogo peggiore se la donna prima di raggiungere il suo aggressore non avesse allarmato un'amica: "Se non torno entro mezz'ora chiama aiuto".

E l'aiuto per la donna di Cisterna, in provincia di Latina, è arrivato dopo un incubo durato tre ore. Tre ore di terrore, vissute in un capannone abbandonato nei pressi della stazione ferroviaria della cittadina in provincia di Latina, dove l'uomo l'aveva portata per costringerla a prendere psicofarmaci, per violentarla e per malmenarla.

Salvata da un'amica e dal fratello
Lui è un marocchino di 37 anni, rintracciato e bloccato dal commissariato di polizia di Cisterna in collaborazione con la Polizia ferroviaria di Roma, verso la stazione Termini. Era fuggito diretto a Roma quando il fratello della vittima, avvertito da un'amica, era entrato nel casolare abbandonato di Cisterna per salvare la sorella.

Tre ore di tortura
Ma alle tre ore di sofferenza bisogna aggiungere i pedinamenti e le minacce che si incrociavano da mesi. A settembre aveva conosciuto il 37enne, iniziando una relazione con lui, ma da subito si era resa conto di quanto l'uomo fosse violento.

La violenza per soldi
Alla polizia la donna ha raccontato di violenze, anche allo scopo di prenderle dei soldi. Così aveva deciso di troncare la relazione. Ma l'uomo aveva cominciato a minacciarla, a telefonarle in ogni momento della giornata, arrivando perfino, nel pomeriggio del 30 aprile, a presentarsi davanti casa cercando di forzare la porta d'ingresso. Così lei, esasperata, aveva acconsentito a incontrarlo per l'ultima volta, sperando di chiarire una volta per tutte la situazione.

L'appuntamento fatale
Ieri si sono dati appuntamento poco lontano dalla stazione di Cisterna. Ma era una trappola.