ITALIA
La protesta in Sardegna
Latte, il governo propone un prezzo di 70 centesimi al litro. No dei pastori sardi: "Troppo poco"
"E' chiaro che i benefici economici del ritiro - ha detto Salvini - ci metteranno almeno tre mesi" per dispiegarsi. "Ma fra tre mesi arriveremo a un euro". Parole che non hanno convinto i rappresentanti della categoria. Trattativa rinviata a sabato

L'aumento del prezzo del latte ovino proposto al Tavolo nazionale sul Pecorino, convocato al Viminale, è secondo quanto si apprende di 70 centesimi al litro, con l'auspicio che con il ritiro delle forme di pecorino in eccedenza entro tre, quattro mesi il listino si alzi a un euro.
Il prezzo proposto non soddisfa i pastori che stanno esprimendo rimostranze al tavolo. "E' chiaro che i benefici economici del ritiro - ha detto Salvini - ci metteranno almeno tre mesi" per dispiegarsi. "Ma fra tre mesi arriveremo a un euro".
Secondo quanto si apprende da fonti che partecipano all'incontro al Viminale sul prezzo del latte di pecora, il governo avrebbe offerto ai pastori sardi il ritiro di 67mila quintali di forme di pecorino in eccedenza. Per fare questa operazione, precisano le stesse fonti, il Viminale avrebbe messo a disposizione 14 milioni, il Mipaaft 10 milioni, la Regione Sardegna altri 10 milioni e altri 10 li metterebbe il Banco di Sardegna, per un totale di 44 milioni. Questo ritiro dovrebbe far salire il prezzo del pecorino e, di conseguenza, del latte. La proposta sembra però non soddisfare la delegazione dei pastori, che chiede tout court un prezzo di 1 euro al litro subito.
Salvini: le parti si sono avvicinate
"Sono felice di aver passato la giornata di San Valentino in mezzo ai lavoratori e ai produttori. Le parti si sono avvicinate, il governo ha già messo a disposizione soldi e la possibilità di approvare un decreto urgente, contiamo che entro poco tempo la produzione riprenda e strade, stalle e aziende ritrovino la serenità". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini dopo l'incontro oggi al Viminale. Il ministero parla di "passi avanti nella trattativa" in 5 ore di confronto.
Monta la protesta nel Nord Sardegna
I pastori del centro e nord Sardegna si sono radunati a Thiesi (Sassari) per una grande manifestazione. Una grossa fetta dei manifestanti è partita da Sedilo, sempre nel Sassarese, per raggiungere, attraverso la statale 131, Thiesi.
Rinviato a sabato il tavolo nazionale
La trattativa prosegue fino a sera, poi il tavolo nazionale di filiera sul pecorino viene sospeso per essere di nuovo convocato sabato in Sardegna, in concomitanza della visita del ministro dell'Agricoltura, Gian Marco Centinaio. Le parti escono amareggiate: l'industria del settore, secondo quanto si apprende, ritiene che l'offerta sia adeguata mentre i pastori sottolineano che persino in Grecia, dove la crisi è più forte, il latte ovino è pagato 90 centesimi al litro.
Il prezzo proposto non soddisfa i pastori che stanno esprimendo rimostranze al tavolo. "E' chiaro che i benefici economici del ritiro - ha detto Salvini - ci metteranno almeno tre mesi" per dispiegarsi. "Ma fra tre mesi arriveremo a un euro".
Secondo quanto si apprende da fonti che partecipano all'incontro al Viminale sul prezzo del latte di pecora, il governo avrebbe offerto ai pastori sardi il ritiro di 67mila quintali di forme di pecorino in eccedenza. Per fare questa operazione, precisano le stesse fonti, il Viminale avrebbe messo a disposizione 14 milioni, il Mipaaft 10 milioni, la Regione Sardegna altri 10 milioni e altri 10 li metterebbe il Banco di Sardegna, per un totale di 44 milioni. Questo ritiro dovrebbe far salire il prezzo del pecorino e, di conseguenza, del latte. La proposta sembra però non soddisfare la delegazione dei pastori, che chiede tout court un prezzo di 1 euro al litro subito.
Salvini: le parti si sono avvicinate
"Sono felice di aver passato la giornata di San Valentino in mezzo ai lavoratori e ai produttori. Le parti si sono avvicinate, il governo ha già messo a disposizione soldi e la possibilità di approvare un decreto urgente, contiamo che entro poco tempo la produzione riprenda e strade, stalle e aziende ritrovino la serenità". Lo ha detto il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini dopo l'incontro oggi al Viminale. Il ministero parla di "passi avanti nella trattativa" in 5 ore di confronto.
Monta la protesta nel Nord Sardegna
I pastori del centro e nord Sardegna si sono radunati a Thiesi (Sassari) per una grande manifestazione. Una grossa fetta dei manifestanti è partita da Sedilo, sempre nel Sassarese, per raggiungere, attraverso la statale 131, Thiesi.
Rinviato a sabato il tavolo nazionale
La trattativa prosegue fino a sera, poi il tavolo nazionale di filiera sul pecorino viene sospeso per essere di nuovo convocato sabato in Sardegna, in concomitanza della visita del ministro dell'Agricoltura, Gian Marco Centinaio. Le parti escono amareggiate: l'industria del settore, secondo quanto si apprende, ritiene che l'offerta sia adeguata mentre i pastori sottolineano che persino in Grecia, dove la crisi è più forte, il latte ovino è pagato 90 centesimi al litro.