SPORT
Serie A, ventitreesima giornata
Lautaro e Lukaku abbattono il Milan: nel derby netto 0-3 Inter
Doppietta del 'Toro' e sigillo del belga, entrambi in giornata di grazia: i nerazzurri, anche per merito di un super Handanovic (un muro ad inizio ripresa), stravincono la stracittadina e volano a +4 sui 'cugini'. Squadra di Conte sempre più prima e sempre più lanciata

Lautaro-Lukaku show al ‘Meazza’. Forse è presto per parlare di allungo scudetto, ma certo che il netto successo per 0-3 dell’Inter nel 174° derby della Madonnina (in Serie A), può pesare moltissimo sulla storia di questo campionato. Perché il Milan, dopo essere stato sorpassato in vetta nella scorsa giornata, rotola ora con questa sconfitta a -4 dai ‘cugini’, sempre più lanciati.
Primo tempo intenso e interpretato meglio dai nerazzurri, che colpiscono subito (5’): cross dalla sinistra di Lukaku, insacca di testa Lautaro Martinez, liberissimo. Al 15’ Ibrahimovic tenta un difficile colpo di tacco spalle alla porta (Handanovic presente), al 26’ insidioso cross basso di Perisic su cui non arriva Kjaer ma nemmeno Lukaku, che manca di un soffio l’appuntamento col pallone. Largo non di molto il diagonale di Theo Hernandez, che impatta la sfera con il piede sbagliato (33’), al 36’ Donnarumma si oppone a Perisic, sulla respinta tap-in di Lautaro fuori di poco. Pochi problemi per Handanovic sul tentativo al volo di Ibra (38’). Nel recupero, sorvola la traversa la capocciata di Skriniar sulla punizione di Eriksen.
Spettacolo Handanovic - autentica saracinesca - ad inizio ripresa: nel giro di un minuto, il portiere sloveno salva due volte su Ibra (47’) e poi decolla sulla conclusione di Tonali (48’). Milan in pressione e vicinissimo al pari, ma al primo affondo è l’Inter a raddoppiare: bellissima azione che si sviluppa sull’asse Hakimi-Eriksen-Perisic, palla dentro del croato per Lautaro che si avventa come un rapace e fa doppietta (57’). Al 63’ pericoloso Lukaku, bravo a liberarsi con una finta di Kjaer e a concludere di sinistro: Donnarumma risponde di piede. Ma il numero uno rossonero nulla può, al 66’, sull’imparabile stoccata mancina del belga, a chiusura di una fantastica azione personale del centravanti che prende palla poco oltre la linea di centrocampo, s’invola inarrestabile e cala il tris (17° centro in campionato). Partita finita. Barella ci prova dalla distanza (74’), all’89’ Handanovic dice no anche a Rebic, ultimo spunto del Diavolo prima di alzare bandiera bianca. A San Siro festa ‘totale’ per la squadra di Conte (quarta vittoria consecutiva), ufficialmente in fuga.
Primo tempo intenso e interpretato meglio dai nerazzurri, che colpiscono subito (5’): cross dalla sinistra di Lukaku, insacca di testa Lautaro Martinez, liberissimo. Al 15’ Ibrahimovic tenta un difficile colpo di tacco spalle alla porta (Handanovic presente), al 26’ insidioso cross basso di Perisic su cui non arriva Kjaer ma nemmeno Lukaku, che manca di un soffio l’appuntamento col pallone. Largo non di molto il diagonale di Theo Hernandez, che impatta la sfera con il piede sbagliato (33’), al 36’ Donnarumma si oppone a Perisic, sulla respinta tap-in di Lautaro fuori di poco. Pochi problemi per Handanovic sul tentativo al volo di Ibra (38’). Nel recupero, sorvola la traversa la capocciata di Skriniar sulla punizione di Eriksen.
Spettacolo Handanovic - autentica saracinesca - ad inizio ripresa: nel giro di un minuto, il portiere sloveno salva due volte su Ibra (47’) e poi decolla sulla conclusione di Tonali (48’). Milan in pressione e vicinissimo al pari, ma al primo affondo è l’Inter a raddoppiare: bellissima azione che si sviluppa sull’asse Hakimi-Eriksen-Perisic, palla dentro del croato per Lautaro che si avventa come un rapace e fa doppietta (57’). Al 63’ pericoloso Lukaku, bravo a liberarsi con una finta di Kjaer e a concludere di sinistro: Donnarumma risponde di piede. Ma il numero uno rossonero nulla può, al 66’, sull’imparabile stoccata mancina del belga, a chiusura di una fantastica azione personale del centravanti che prende palla poco oltre la linea di centrocampo, s’invola inarrestabile e cala il tris (17° centro in campionato). Partita finita. Barella ci prova dalla distanza (74’), all’89’ Handanovic dice no anche a Rebic, ultimo spunto del Diavolo prima di alzare bandiera bianca. A San Siro festa ‘totale’ per la squadra di Conte (quarta vittoria consecutiva), ufficialmente in fuga.