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SPORT

Saltano anche i vice del tecnico di Sarajevo

Lazio, Petkovic licenziato "per giusta causa"

La società annuncia la decisione con un comunicato: "Cessato il vincolo fiduciario che costituisce elemento essenziale del rapporto di lavoro". Il legale di Petkovic: "Provvedimento illegittimo". Ufficializzata la nomina ad allenatore di Edy Reja

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Vladimir Petkovic
Roma
La Lazio ha "risolto per giusta causa il contratto di lavoro con Vladimir Petkovic e i suoi collaboratori". Lo ha reso noto la società informando di avere incaricato della conduzione della squadra Edy Reja. Si chiude così un tira e molla durato settimane e si apre una battaglia legale che vedrà opposto il club di Claudio Lotito e il tecnico di Sarajevo. L'avvocato dell'allenatore: "Il licenziamento è illegittimo, lo impugneremo".

"Cessato il vincolo fiduciario"
Ieri c'era stato un incontro tra le parti che si era concluso con un nulla di fatto. Nel comunicato, i biancocelesti informano che la decisione è stata presa "a conclusione di un procedimento disciplinare promosso con regolare contestazione di addebiti e giustificazioni presentate dagli interessati". Secondo la società capitolina, "i fatti accaduti hanno determinato la cessazione del vincolo fiduciario che costituisce elemento essenziale del rapporto di lavoro".

Squadra a Reja
Il club ha inoltre ufficializzato la nomina a allenatore di Edy Reja, che "si avvarrà della collaborazione di Alberto Bollini e Adriano Bianchini". Reja, 68 anni, ha già guidato la Lazio tra il 2010 e il 2012. Il suo ritorno sulla panchina dei biancocelesti sarà lunedì all’Olimpico, ma non sarà agevole: davanti si troverà infatti l’Inter. Un buon risultato sarebbe estremamente importante per riavvicinare la squadra ai posti in classifica che valgono l’Europa League.

"Licenziamento illegittimo"
Secondo Paco D'Onofrio, il legale di Vladimir Petkovic, il licenziamento è "ingiusto e illegittimo perché non è stata mai violata alcuna regola e non è un caso che nella lettera di contestazione non viene citata la norma violata". "Il mister - aggiunge - è profondamente amareggiato da quanto successo, aveva un progetto che voleva portare a buon fine". Poi annuncia: "Impugneremo il licenziamento nelle sedi opportune e valuteremo con gli organi federali quanto avvenuto. L'accusa è fonte di danno e agiremo anche per questo".