SPORT
Nuovo tecnico per i biancocelesti
Lazio, addio a Reja: la squadra a Pioli
Il club di Lotito cambia allenatore e si affida all'emiliano: contratto di un anno e opzione per il secondo. Reja: "E' giusto cambiare, è finito un ciclo"
La Lazio volta pagina: saluta Edy Reja e accoglie Stefano Pioli. Un vertice di oltre tre ore a Villa San Sebastiano con il presidente Claudio Lotito e il ds Igli Tare si è concluso con la scelta del nuovo allenatore. L'emiliano, che qualche giorno fa ha già visitato il centro sportivo di Formello, ha firmato un contratto di un anno (più opzione per il secondo) da circa 500mila euro a stagione e arriva a Roma con lo storico vice Giacomo Murelli e il preparatore atletico Matteo Osti
L'intesa è stata raggiunta proprio nel giorno in cui Reja si è congedato ai microfoni di Lazio Style Radio: "Alla fine del campionato il presidente mi ha rinnovato la sua stima e fiducia e mi ha proposto di continuare – ha spiegato- Ho detto che è giusto cambiare, è finito un ciclo. La situazione ultima non può continuare. Bisogna trovare il sistema giusto per far sì che l'entusiasmo ritorni e penso che la società sta operando nel modo giusto".
Proprio la situazione ambientale e la mancata qualificazione in Europa League hanno pesato sulla decisione del tecnico, che aveva ereditato la panchina a gennaio dopo il licenziamento di Vladimir Petkovic e che aveva già guidato la Lazio dal febbraio 2010 al giugno 2012. "Nell'ultimo periodo abbiamo fatto buoni risultati - ha ricordato -, ma non abbiamo centrato l'Europa. Ho avuto una forte delusione, se l'avessimo centrato magari le mie considerazioni sarebbero state diverse”.
"Rimarrà sempre l'affetto nei confronti della società e del presidente - ha assicurato Reja - Se non alleni a Roma, non puoi dire di essere allenatore. È stata un'esperienza straordinaria”.
Accarezzato il sogno Allegri, la Lazio punta dunque su Stefano Pioli. Il 48enne emiliano avrà il compito di riportare la squadra in Europa. Per farlo, secondo le voci di calciomercato, il presidente Lotito dovrebbe mettergli a disposizione giocatori come Basta, Djordjevic, Parolo, Antunes e forse Astori.
L'intesa è stata raggiunta proprio nel giorno in cui Reja si è congedato ai microfoni di Lazio Style Radio: "Alla fine del campionato il presidente mi ha rinnovato la sua stima e fiducia e mi ha proposto di continuare – ha spiegato- Ho detto che è giusto cambiare, è finito un ciclo. La situazione ultima non può continuare. Bisogna trovare il sistema giusto per far sì che l'entusiasmo ritorni e penso che la società sta operando nel modo giusto".
Proprio la situazione ambientale e la mancata qualificazione in Europa League hanno pesato sulla decisione del tecnico, che aveva ereditato la panchina a gennaio dopo il licenziamento di Vladimir Petkovic e che aveva già guidato la Lazio dal febbraio 2010 al giugno 2012. "Nell'ultimo periodo abbiamo fatto buoni risultati - ha ricordato -, ma non abbiamo centrato l'Europa. Ho avuto una forte delusione, se l'avessimo centrato magari le mie considerazioni sarebbero state diverse”.
"Rimarrà sempre l'affetto nei confronti della società e del presidente - ha assicurato Reja - Se non alleni a Roma, non puoi dire di essere allenatore. È stata un'esperienza straordinaria”.
Accarezzato il sogno Allegri, la Lazio punta dunque su Stefano Pioli. Il 48enne emiliano avrà il compito di riportare la squadra in Europa. Per farlo, secondo le voci di calciomercato, il presidente Lotito dovrebbe mettergli a disposizione giocatori come Basta, Djordjevic, Parolo, Antunes e forse Astori.