POLITICA
Dopo il voto
Le Europee cambiano gli equilibri: lo tsunami Pd travolge la politica
Le reazioni dei partiti dopo l'ampio successo del Partito Democratico. Renzi: "Avanti con le riforme". Berlusconi: "Forza Italia perno del centrodestra". Grillo: "Abbiamo perso ma il tempo è dalla nostra parte"

Con il Pd sopra il 40%, il Movimento 5 Stelle che deve metabolizzare la sconfitta e il centrodestra diviso e in calo di consensi, le elezioni Europee hanno modificato il panorama politico. I partiti iniziano a posizionarsi pensando agli scenari che si aprono sul fronte italiano. Così, se il premier Matteo Renzi sottolinea la necessità di accelerare sulle riforme, Silvio Berlusconi parla di Forza Italia come del “perno del centrodestra”, mentre il Nuovo Centrodestra si concentra sul superamento della soglia di sbarramento del 4%.
Renzi: avanti con le riforme
Rispetto alle Politiche 2013, il Partito Democratico guadagna due milioni e mezzo di voti. Preferenze sottratte in parte al Movimento 5 Stelle, che lascia sul campo 3 milioni di voti rispetto allo scorso anno, e all’area di centrodestra, che registra complessivamente un’emorragia di due milioni di voti. “Con questo risultato non possiamo sbagliare un colpo”, dice Matteo Renzi, secondo il quale “non ci sono più alibi per rinviare le riforme”.
Alfano: a grandi consensi corrispondono grandi responsabilità
"Gli italiani hanno dimostrato un grande buonsenso rafforzando Renzi e il suo governo davanti a un pericolo serio come quello di Grillo – gli fa eco il leader del Nuovo Centrodestra, Angelino Alfano - Grazie all'Udc si è assicurata la presenza al Parlamento europeo della componente moderata del governo. Naturalmente, a grandi consensi corrispondono grandi responsabilità e noi siamo certi che Renzi sarà all'altezza della sfida".
Berlusconi: unire le forze moderate alternative alla sinistra
Forza Italia, che sperava di arrivare almeno al 18% e si è invece fermata al 16,82%, auspica invece un ricompattamento dell’area di centrodestra. "Per FI è un risultato inferiore alle attese, ma si conferma perno insostituibile del centrodestra, l'asse attorno al quale ricostruire una coalizione in grado di contendere con successo alla sinistra la vittoria alle elezioni politiche", scrive Silvio Berlusconi in una nota pubblicata sul sito Forzasilvio.it. “La mia stella polare – aggiunge - resta l'unità delle forze moderate alternative alla sinistra. Ho iniziato il mio impegno in politica per unire tutti i moderati, intendo proseguirlo lavorando per ricomporre la perduta unità".
Grillo: "Il tempo è dalla nostra parte"
Beppe Grillo, In un video pubblicato sul suo blog, prende un Maalox per digerire il risultato e ammette che è stato ampiamente al di sotto delle attese. "Abbiamo perso - dice il leader del Movimento 5 Stelle - Non è una sconfitta, siamo andati oltre la sconfitta”. Poi però aggiunge: “Abbiamo il tempo dalla nostra, è ancora presto. Quest'Italia è formata da generazioni di pensionati che forse non hanno voglia di cambiare, di pensare un po' ai loro nipoti, ai loro figli, ma preferiscono stare così. Son dei numeri che non si aspettava nessuno, però noi siamo lì, siamo il primo movimento italiano, il secondo partito".
Soddisfazione per Lega e Tsipras
Con il 6,16% delle preferenze, la Lega Nord si afferma come il quarto partito. "Un risultato straordinario", dice il segretario federale Matteo Salvini, che invita Forza Italia a tornare al dialogo. Secondo Salvini "se il centrodestra fa il centrodestra vince, se fa la stampella della sinistra perde, se non ha coraggio e ricambio interno perde". Festa grande infine per la lista L'Altra Europa con Tsipras, che ha superato lo sbarramento del 4% per soli 8mila voti, conquistando tre seggi a Bruxelles. Secondo Marco Furfaro, uno dei candidati, "è un successo straordinario per il poco spazio mediatico avuto e per il coraggio di aver parlato di Europa. Abbiamo idee da portare a Bruxelles, per prime quella sul reddito minimo garantito e su un piano europeo del lavoro per superare la precarietà".
Renzi: avanti con le riforme
Rispetto alle Politiche 2013, il Partito Democratico guadagna due milioni e mezzo di voti. Preferenze sottratte in parte al Movimento 5 Stelle, che lascia sul campo 3 milioni di voti rispetto allo scorso anno, e all’area di centrodestra, che registra complessivamente un’emorragia di due milioni di voti. “Con questo risultato non possiamo sbagliare un colpo”, dice Matteo Renzi, secondo il quale “non ci sono più alibi per rinviare le riforme”.
Alfano: a grandi consensi corrispondono grandi responsabilità
"Gli italiani hanno dimostrato un grande buonsenso rafforzando Renzi e il suo governo davanti a un pericolo serio come quello di Grillo – gli fa eco il leader del Nuovo Centrodestra, Angelino Alfano - Grazie all'Udc si è assicurata la presenza al Parlamento europeo della componente moderata del governo. Naturalmente, a grandi consensi corrispondono grandi responsabilità e noi siamo certi che Renzi sarà all'altezza della sfida".
Berlusconi: unire le forze moderate alternative alla sinistra
Forza Italia, che sperava di arrivare almeno al 18% e si è invece fermata al 16,82%, auspica invece un ricompattamento dell’area di centrodestra. "Per FI è un risultato inferiore alle attese, ma si conferma perno insostituibile del centrodestra, l'asse attorno al quale ricostruire una coalizione in grado di contendere con successo alla sinistra la vittoria alle elezioni politiche", scrive Silvio Berlusconi in una nota pubblicata sul sito Forzasilvio.it. “La mia stella polare – aggiunge - resta l'unità delle forze moderate alternative alla sinistra. Ho iniziato il mio impegno in politica per unire tutti i moderati, intendo proseguirlo lavorando per ricomporre la perduta unità".
Grillo: "Il tempo è dalla nostra parte"
Beppe Grillo, In un video pubblicato sul suo blog, prende un Maalox per digerire il risultato e ammette che è stato ampiamente al di sotto delle attese. "Abbiamo perso - dice il leader del Movimento 5 Stelle - Non è una sconfitta, siamo andati oltre la sconfitta”. Poi però aggiunge: “Abbiamo il tempo dalla nostra, è ancora presto. Quest'Italia è formata da generazioni di pensionati che forse non hanno voglia di cambiare, di pensare un po' ai loro nipoti, ai loro figli, ma preferiscono stare così. Son dei numeri che non si aspettava nessuno, però noi siamo lì, siamo il primo movimento italiano, il secondo partito".
Soddisfazione per Lega e Tsipras
Con il 6,16% delle preferenze, la Lega Nord si afferma come il quarto partito. "Un risultato straordinario", dice il segretario federale Matteo Salvini, che invita Forza Italia a tornare al dialogo. Secondo Salvini "se il centrodestra fa il centrodestra vince, se fa la stampella della sinistra perde, se non ha coraggio e ricambio interno perde". Festa grande infine per la lista L'Altra Europa con Tsipras, che ha superato lo sbarramento del 4% per soli 8mila voti, conquistando tre seggi a Bruxelles. Secondo Marco Furfaro, uno dei candidati, "è un successo straordinario per il poco spazio mediatico avuto e per il coraggio di aver parlato di Europa. Abbiamo idee da portare a Bruxelles, per prime quella sul reddito minimo garantito e su un piano europeo del lavoro per superare la precarietà".