ECONOMIA
Mercati
Le borse accelerano dopo la Fed bene le utilities in attesa del decreto bollette
Terzo giorno di salita delle borse dopo il tonfo di lunedì: l'indice Ftse Mib di Milano segna +1,09% e migliora rispetto all'apertura.
Sono in rialzo quasi tutti i settori. In evidenza in particolare le utilities: +2,80% per Enel, +1,57% per A2A, +0,80% per Hera. Il presidente del Consiglio Draghi, intervenendo all'assemblea annuale di Confindustria ha confermato che nel pomeriggio nel Cdm ci sarà un provvedimento da 3 miliardi di euro per evitare gli aumenti delle bollette elettriche. Non ci sono stati riferimenti ad aumenti di tasse per i produttori di energia idroelettrica, come era avvenuto in Spagna.
Nel resto d'Europa Francoforte e Parigi +0,67%, Londra +0,12%. La Banca d'Inghilterra ha comunicato oggi che non saranno cambiati i tassi di interesse e la quantità di titoli acquistati.
Due notizie hanno preceduto l'apertura di oggi. In Cina il colosso immobiliare Evergrande, a rischio fallimento, ha annunciato che pagherà degli interessi in scadenza per l'equivalente di 35 milioni di dollari.
E la banca centrale america, la Fed, ha annunciato che "presto" comincerà il cosiddetto tapering, cioè la riduzione degli acquisti di titoli del programma anti-pandemia, oggi pari a 120 miliardi di dollari al mese.
Non è ancora chiaro se questa riduzione inizierà a novembre o a dicembre, ma, ha aggiunto il governatore Powell, terminerà a fine a giugno 2022. Solo dopo si potrà parlare di rialzo dei tassi.
La reazione dei mercati è stata positiva già da ieri: +1% per i principali indici di Wall Street, anche oggi future in rialzo.