ECONOMIA
Le borse europee affondano zavorrate dal calo del petrolio

Si è chiusa decisamente male la settimana per le borse europee. Il calo del prezzo del petrolio, legato ai timori sulla crescita economica, ha affondato i listini. Il greggio è sceso fino ai 58 dollari al barile, contro i 100 di inizio luglio.
A pesare anche i timori legati alla situazione politica in Grecia. Una situazione che ha portato a ribassi attorno ai 2 punti e mezzo percentuali per Londra, Parigi e Francoforte. Milano questa volta è stata la peggiore con il Ftse Mib a -3,13%.
Sul listino di piazza Affari i ribassi più forti hanno colpito i titoli legati al petrolio: Saipem -5,64%, Tenaris -5,76% ed Eni -4,28%.
Sul mercato dei titoli di Stato lo spread risale a 143 punti base, mentre il rendimento del Btp decennale si conferma al 2,04%.
Infine sul valutario euro in recupero sul dollaro. Il cambio tra le due monete chiude la settimana sui mercati europei a quota 1,2472.
A pesare anche i timori legati alla situazione politica in Grecia. Una situazione che ha portato a ribassi attorno ai 2 punti e mezzo percentuali per Londra, Parigi e Francoforte. Milano questa volta è stata la peggiore con il Ftse Mib a -3,13%.
Sul listino di piazza Affari i ribassi più forti hanno colpito i titoli legati al petrolio: Saipem -5,64%, Tenaris -5,76% ed Eni -4,28%.
Sul mercato dei titoli di Stato lo spread risale a 143 punti base, mentre il rendimento del Btp decennale si conferma al 2,04%.
Infine sul valutario euro in recupero sul dollaro. Il cambio tra le due monete chiude la settimana sui mercati europei a quota 1,2472.