ECONOMIA
Mercati
Le borse europee non seguono il record di Wall Street

A Milano Ftse Mib ancora negativo, -0,4%. Deboli anche le altre borse europee, con Londra e Parigi segnano cali simili a Piazza Affari, Francoforte invece è attorno alla parità.
Ieri sera gli indici di Wall Street hanno segnato un record, spinti da buone trimestrali, come quelle di Twitter e Coca Cola. Questa mattina invece borse asiatiche poco brillanti, con un calo di Tokyo e Hong Kong e Shanghai poco sopra la parità.
A piazza Affari il miglior titolo è St Microelectronics, +2,78%. Ha diffuso una trimestrale con un calo di fatturato e utile, ma migliore delle aspettative. Ancora giù invece la Juventus, -3,42%, che continua a scendere dalla sconfitta in Champions League. Male anche Pirelli, Terna , Snam e in generale gli energetici dopo la salita di ieri.
Questo perché il petrolio segna una piccola inversione di tendenza. Ora il Brent del mare del Nord è a quota 74,18, in calo di mezzo punto. Ieri sono arrivati dati sopra le attese per le scorte di greggio negli Stati Uniti. Poco prima l’Agenzia internazionale per l’energia aveva rassicurato sul fatto che la capacità produttiva è adeguata alla domanda globale, nonostante le sanzioni all’Iran.
Spread stabile, a quota 264 punti base con rendimento del decennale al 2,66%. Euro debole, vale 1,1205 dollari.
Ieri sera gli indici di Wall Street hanno segnato un record, spinti da buone trimestrali, come quelle di Twitter e Coca Cola. Questa mattina invece borse asiatiche poco brillanti, con un calo di Tokyo e Hong Kong e Shanghai poco sopra la parità.
A piazza Affari il miglior titolo è St Microelectronics, +2,78%. Ha diffuso una trimestrale con un calo di fatturato e utile, ma migliore delle aspettative. Ancora giù invece la Juventus, -3,42%, che continua a scendere dalla sconfitta in Champions League. Male anche Pirelli, Terna , Snam e in generale gli energetici dopo la salita di ieri.
Questo perché il petrolio segna una piccola inversione di tendenza. Ora il Brent del mare del Nord è a quota 74,18, in calo di mezzo punto. Ieri sono arrivati dati sopra le attese per le scorte di greggio negli Stati Uniti. Poco prima l’Agenzia internazionale per l’energia aveva rassicurato sul fatto che la capacità produttiva è adeguata alla domanda globale, nonostante le sanzioni all’Iran.
Spread stabile, a quota 264 punti base con rendimento del decennale al 2,66%. Euro debole, vale 1,1205 dollari.