ECONOMIA
Le borse girano in negativo. Il rebus di brexit e dazi

Inizio sottotono per le borse europee, che ieri avevano chiuso tutte in progresso e che vengono da un mese positivo. +3,24% il bilancio dell'ultimo mese per il Ftse Mib, +24% da inizio anno.
Ora Piazza Affari segna -0,08%, poco meglio di Francoforte e Parigi (entrambe -0,15%), e di Londra (-0,30%), ancora alle prese con l'incertezza della Brexit.
Ieri l'indice SP 500 di New York ha toccato un nuovo record storico, a quota 3.044 punti, e ha chiuso in rialzo di poco più di mezzo punto. Ancora meglio il Nasdaq (+1%), spinto dai risultati sopra le attese di Spotify (+16%) da Microsoft (+2,46%), che ha festeggiato la maxi commessa sul settore cloud ottenuta dal governo statunitense.
C'è poi ottimismo sui negoziati tra Stati Uniti e Cina. Ieri Donald Trump ha detto che è possibile un accordo parziale prima del vertice Apec in Cile del 16 novembre. «Stiamo esaminando la possibilità di essere in anticipo rispetto al programma per firmare una parte molto importante dell'accordo con la Cina», ha detto.
Domani la Fed, la Banca centrale statunitense, deciderà se tagliare i tassi. La gran parte degli analisti si aspetta una riduzione di un quarto di punto.
Nella notte borse asiatiche contratastate. Bene Tokyo (+0,46%), negative invece sia Shanghai (-0,87%) che Hong Kong (-0,39%).
Tra i titoli a Piazza Affari scende Salvatore Ferragamo, -2,29%, dopo il progresso di ieri dovuto all'ottimismo sui colloqui tra Stati Uniti e Cina. Discesa di oltre l'1% anche per Saipem e Juventus. Continua invece la striscia positiva di StMicroelectronics (+0,58%). Tra i migliori titoli anche Unicredit, Banco Bpm, Campari e Mediobanca. Tra i settori, giù oil&gas, industriali e utilities. Su tecnologia, food&beverage e banche
Ora Piazza Affari segna -0,08%, poco meglio di Francoforte e Parigi (entrambe -0,15%), e di Londra (-0,30%), ancora alle prese con l'incertezza della Brexit.
Ieri l'indice SP 500 di New York ha toccato un nuovo record storico, a quota 3.044 punti, e ha chiuso in rialzo di poco più di mezzo punto. Ancora meglio il Nasdaq (+1%), spinto dai risultati sopra le attese di Spotify (+16%) da Microsoft (+2,46%), che ha festeggiato la maxi commessa sul settore cloud ottenuta dal governo statunitense.
C'è poi ottimismo sui negoziati tra Stati Uniti e Cina. Ieri Donald Trump ha detto che è possibile un accordo parziale prima del vertice Apec in Cile del 16 novembre. «Stiamo esaminando la possibilità di essere in anticipo rispetto al programma per firmare una parte molto importante dell'accordo con la Cina», ha detto.
Domani la Fed, la Banca centrale statunitense, deciderà se tagliare i tassi. La gran parte degli analisti si aspetta una riduzione di un quarto di punto.
Nella notte borse asiatiche contratastate. Bene Tokyo (+0,46%), negative invece sia Shanghai (-0,87%) che Hong Kong (-0,39%).
Tra i titoli a Piazza Affari scende Salvatore Ferragamo, -2,29%, dopo il progresso di ieri dovuto all'ottimismo sui colloqui tra Stati Uniti e Cina. Discesa di oltre l'1% anche per Saipem e Juventus. Continua invece la striscia positiva di StMicroelectronics (+0,58%). Tra i migliori titoli anche Unicredit, Banco Bpm, Campari e Mediobanca. Tra i settori, giù oil&gas, industriali e utilities. Su tecnologia, food&beverage e banche