ECONOMIA
Mercati
Le borse scendono ancora, bufera a Wall Street sul vaccino anti-covid
Borse europee deboli in apertura. Il Ftse Mib scende dello 0,90%, come il Cac40 di Parigi. Più limitati, attorno al mezzo punto percentuale, i cali degli indici di Londra e Francoforte.
Anche ieri sui mercati azionari del Vecchio Continente hanno prevalso i ribassi. A essere penalizzati soprattutto i titoli quotati a Milano (-2,11&), dove si è sentito il ritorno delle vendite allo scoperto, dopo la fine del divieto imposto dalla Consob.
Le borse asiatiche nella notte hanno avuto andamenti differenziati. Bene Tokyo (+0,79%), grazie agli ordini industriali in Giappone sopra le attese: -0,40% a marzo, contro l'attesa degli analisti di una discesa di 7 punti percentuali. Più deboli Shanghai (-0,5%) e Hong Kong (-0,1%), dopo la decisione della Banca centrale cinese di tenere stabile il tasso di prestito di riferimento.
Ieri debole anche Wall Street: Dow Jones -1,59%, Nasdaq -0,54%. Un calo che si accentuato dopo la pubblicazione, ieri notte, di un'analisi della rivista Stat News critica su come la società farmaceutica Moderna ha presentato i primi risultati sul vaccino anti-Covid. Le azioni di Moderna, dopo il +19% del giorno precedente, ieri sono scese del 10 per cento.
Sul fronte dei titoli di Stato, lo spread Btp/Bund ieri è sceso di 8 punti base, oggi in apertura è in lieve risalita a quota 216 punti.
Oggi ultimo giorno di collocamento per i privati del Btp Italia: nei primi due giorni sopra le attese la raccolta: quasi 9 miliardi di euro.
A Piazza Affari scendono le banche (-2% per l'indice Ftse All Share Banks), le telecomunicazioni (-2,9%), industriali (-1,7%) e oil&gas (-0,5%). In controtendenza le utilities (+0,7%).
Tra i singoli titoli, maggiori ribassi per Tim, Salvatore Ferragamo, Banco Bpm e Saipem, con cali superiori al -4%. Maggiori rialzi per Diasorin (+2,9%), Recordati (+1,7%) ed Enel (+1,5%).
Aggiornamento 9.27
Anche ieri sui mercati azionari del Vecchio Continente hanno prevalso i ribassi. A essere penalizzati soprattutto i titoli quotati a Milano (-2,11&), dove si è sentito il ritorno delle vendite allo scoperto, dopo la fine del divieto imposto dalla Consob.
Le borse asiatiche nella notte hanno avuto andamenti differenziati. Bene Tokyo (+0,79%), grazie agli ordini industriali in Giappone sopra le attese: -0,40% a marzo, contro l'attesa degli analisti di una discesa di 7 punti percentuali. Più deboli Shanghai (-0,5%) e Hong Kong (-0,1%), dopo la decisione della Banca centrale cinese di tenere stabile il tasso di prestito di riferimento.
Ieri debole anche Wall Street: Dow Jones -1,59%, Nasdaq -0,54%. Un calo che si accentuato dopo la pubblicazione, ieri notte, di un'analisi della rivista Stat News critica su come la società farmaceutica Moderna ha presentato i primi risultati sul vaccino anti-Covid. Le azioni di Moderna, dopo il +19% del giorno precedente, ieri sono scese del 10 per cento.
Sul fronte dei titoli di Stato, lo spread Btp/Bund ieri è sceso di 8 punti base, oggi in apertura è in lieve risalita a quota 216 punti.
Oggi ultimo giorno di collocamento per i privati del Btp Italia: nei primi due giorni sopra le attese la raccolta: quasi 9 miliardi di euro.
A Piazza Affari scendono le banche (-2% per l'indice Ftse All Share Banks), le telecomunicazioni (-2,9%), industriali (-1,7%) e oil&gas (-0,5%). In controtendenza le utilities (+0,7%).
Tra i singoli titoli, maggiori ribassi per Tim, Salvatore Ferragamo, Banco Bpm e Saipem, con cali superiori al -4%. Maggiori rialzi per Diasorin (+2,9%), Recordati (+1,7%) ed Enel (+1,5%).
Aggiornamento 9.27