ECONOMIA
Mercati finanziari
Le Borse tra Federal e Grecia partono con il segno meno
Avvio negativo con i principali indici appena sotto la parità. Milano dopo 4 ribassi consecutivi guadagna lo 0,25%

Continua il periodo no delle borse. Dopo il calo di ieri a Wall Street anche le piazze asiatiche mostrano il segno meno. I mercati azionari sono stretti da un lato dalla Federale Reserve, la banca centrale statunitense, che si appresta ad alzare il costo del denaro rendendo quindi più onerosi gli investimenti, dall'altro dall'incertezza che permane sul debito greco con il nuovo incontro oggi tra il premier ellenico Alexis Tsipras, la cancelliera Angela Merkel e il presidente francese Francois Hollande.
Così anche le borse europee sono partite all’insegna dell’incertezza. Avvio negativo con i principali indici appena sotto la parità. Milano dopo 4 ribassi consecutivi guadagna lo 0,25%.
Sul versante dei titoli di stato continua la vendita dei titoli tedeschi che porta ad un aumento dei rendimenti. Lo spread con i nostri titoli rimane stabile in apertura sui 135 punti base, mentre il Btp decennale sale al 2,38%, un rendimento che è raddoppiato nell’arco di 3 mesi. Dato questo negativo per il nostro debito pubblico.
Da segnalare il rialzo del petrolio tornato sopra i 61 dollari al barile, mentre sul valutario l’euro si rafforza sul dollaro con un cambio a quota 1.3553.
(Aggiornamento 9,35)
Così anche le borse europee sono partite all’insegna dell’incertezza. Avvio negativo con i principali indici appena sotto la parità. Milano dopo 4 ribassi consecutivi guadagna lo 0,25%.
Sul versante dei titoli di stato continua la vendita dei titoli tedeschi che porta ad un aumento dei rendimenti. Lo spread con i nostri titoli rimane stabile in apertura sui 135 punti base, mentre il Btp decennale sale al 2,38%, un rendimento che è raddoppiato nell’arco di 3 mesi. Dato questo negativo per il nostro debito pubblico.
Da segnalare il rialzo del petrolio tornato sopra i 61 dollari al barile, mentre sul valutario l’euro si rafforza sul dollaro con un cambio a quota 1.3553.
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