Le confessioni di Bergoglio ai gesuiti: "Commetto gli stessi peccati di prima"
Pubblicata sul sito di Civiltà Cattolica parte dei colloqui del Papa con i gesuiti in servizio in Mozambico e Madagascar. "Il solo fatto che adesso io mi vesta tutto di bianco non mi ha affatto reso meno peccatore e più santo di prima"

Confidenze di papa: "Il solo fatto che adesso io mi vesta tutto di bianco non mi ha affatto reso meno peccatore e più santo di prima", ha confidato il Papa ai Gesuiti che svolgono il loro servizio in Mozambico e Madagascar, in occasione del suo recente viaggio in Africa. La 'Civiltà Cattolica' ha pubblicato sul proprio sito, a cura del direttore Antonio Spadaro, la trascrizione dei colloqui del Pontefice con i Gesuiti.
In particolare, un gesuita ha chiesto al Papa se sia cambiata la sua esperienza di Dio da quando è stato eletto al soglio di Pietro. "Non so dirti, a dire il vero. Cioè credo che fondamentalmente la mia esperienza di Dio non sia cambiata. Io resto sempre lo stesso di prima. Sì, avverto un senso di maggiore responsabilità, senza dubbio. La mia preghiera di intercessione poi si è fatta molto più ampia di prima. Ma anche prima vivevo la preghiera di intercessione e avvertivo la responsabilità pastorale. Continuo a camminare, ma non ci sono stati cambiamenti davvero radicali. Parlo al Signore come prima. Sento che mi dà la grazia che mi serve per il tempo presente. Ma il Signore me la dava anche in precedenza. E poi commetto gli stessi peccati di prima. L'elezione a Papa non mi ha convertito di colpo, in modo da rendermi meno peccatore di prima. Io sono e resto un peccatore. Per questo mi confesso ogni due settimane", la risposta di Bergoglio.
Ha annotato ancora il Papa: "Le tentazioni sono le stesse e anche i peccati. Il solo fatto che adesso io mi vesta tutto di bianco non mi ha affatto reso meno peccatore e più santo di prima".