MONDO
I giochi invernali
Le due Coree sfileranno insieme all'apertura delle Olimpiadi sotto un'unica bandiera
Squadra comune per l'hockey femminile

Le due Coree sfileranno insieme alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi invernali di Pyeongchang, a febbraio: lo prevede un accordo annunciato oggi dalle delegazioni di negoziatori del Nord e del Sud.
Della decisione si legge in una nota congiunta diffusa a Panmunjom, la località di confine che sta ospitando le trattative.
Parte dell'intesa è la partecipazione di una squadra unica al torneo di hockey femminile.Le due Coree sfileranno insieme sotto la bandiera della Corea unita alla cerimonia di apertura.
Il Nord invierà nel complesso 230 tifosi, tra cui cheerleader non di tipo "americano" ma fedele a quello nordcoreano, e un team dimostrativo di altri 30 componenti di taekwondo, arte marziale coreana.
Il comunicato congiunto scioglie anche il nodo su come la delegazione di Pyongyang raggiungerà il Sud: ha prevalso la"rotta occidentale via terra" che passa dalla zona industriale a sviluppo congiunto di Kaesong, ora fermo e in enclave del Nord. L'accordo configura una grande svolta nei rapporti bilateralidopo anni di tensioni ai limiti dello scontro anche militare, inscia ai test nucleari e missilistici del Nord. Il corposo pacchetto definito, in vista della missione a Losanna che Nord e Sud faranno per trattare l'operazione con il Comitato olimpico internazionale in una riunione già fissata per sabato a Losanna, include anche un evento culturale al monte Kumgang, località turistica in Corea del Nord, e una sessione congiunta di allenamento degli atleti prima della cerimonia di apertura al Masikryong Ski Resort, struttura fortemente voluta da Kim Jong-un e non lontana da Wonsan, città sulla costa orientale e luogo di test di missili a medio raggio da lanciatori mobili.
La riunione di Panmunjom si è tenuta quasi contestualmente al vertice di Vancouver, in Canada, dove i ministri degli Esteri di 20 Paesi, Usa in testa, hanno espresso supporto al dialogo intercoreano insieme all'auspicio che possa portare all'allentamento delle tensioni sulla penisola e avvicinare il negoziato per l'abbandono delle ambizioni nucleari del Nord. Se da un lato le parti hanno rimarcato l'importanza degli sforzi per la soluzione diplomatica, dall'altro hanno concordato di mantenere ferme le dure sanzioni varate contro Pyongyang dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu insieme alla raccomandazione a tutte le nazioni per rafforzare la loro reale efficacia.
Della decisione si legge in una nota congiunta diffusa a Panmunjom, la località di confine che sta ospitando le trattative.
Parte dell'intesa è la partecipazione di una squadra unica al torneo di hockey femminile.Le due Coree sfileranno insieme sotto la bandiera della Corea unita alla cerimonia di apertura.
Il Nord invierà nel complesso 230 tifosi, tra cui cheerleader non di tipo "americano" ma fedele a quello nordcoreano, e un team dimostrativo di altri 30 componenti di taekwondo, arte marziale coreana.
Il comunicato congiunto scioglie anche il nodo su come la delegazione di Pyongyang raggiungerà il Sud: ha prevalso la"rotta occidentale via terra" che passa dalla zona industriale a sviluppo congiunto di Kaesong, ora fermo e in enclave del Nord. L'accordo configura una grande svolta nei rapporti bilateralidopo anni di tensioni ai limiti dello scontro anche militare, inscia ai test nucleari e missilistici del Nord. Il corposo pacchetto definito, in vista della missione a Losanna che Nord e Sud faranno per trattare l'operazione con il Comitato olimpico internazionale in una riunione già fissata per sabato a Losanna, include anche un evento culturale al monte Kumgang, località turistica in Corea del Nord, e una sessione congiunta di allenamento degli atleti prima della cerimonia di apertura al Masikryong Ski Resort, struttura fortemente voluta da Kim Jong-un e non lontana da Wonsan, città sulla costa orientale e luogo di test di missili a medio raggio da lanciatori mobili.
La riunione di Panmunjom si è tenuta quasi contestualmente al vertice di Vancouver, in Canada, dove i ministri degli Esteri di 20 Paesi, Usa in testa, hanno espresso supporto al dialogo intercoreano insieme all'auspicio che possa portare all'allentamento delle tensioni sulla penisola e avvicinare il negoziato per l'abbandono delle ambizioni nucleari del Nord. Se da un lato le parti hanno rimarcato l'importanza degli sforzi per la soluzione diplomatica, dall'altro hanno concordato di mantenere ferme le dure sanzioni varate contro Pyongyang dal Consiglio di Sicurezza dell'Onu insieme alla raccomandazione a tutte le nazioni per rafforzare la loro reale efficacia.