MONDO
Giovedì 25 marzo
Le notizie dal mondo: la rassegna stampa internazionale
Si avvicina la settimana santa e fra vaccinazioni a rilento e lockdown per fronteggiare la terza ondata, queste sono giornate da via crucis per i governi e l'Unione europea, che nella due giorni del consiglio europeo che si apre oggi ha l'agenda piena di relazioni problematiche con il Regno Unito, la Turchia, la Russia. Forse, non facili neppure con gli Stati Uniti di Joe Biden, che ancora prima di partecipare alla riunione con i 27 ha fatto sapere che il gasdotto NorthStream2 che porta in Europa il gas russo semplicemente non va fatto


Merkel culpa
La cancelliera federale ha annullato il cosiddetto riposo pasquale, perché, ha spiegato, molte questioni non potevano essere risolte nel breve periodo e il progetto non era quindi fattibile. "Questo errore è solo un mio errore", ha detto la Merkel scusandosi con i tedeschi per l'ulteriore incertezza causata da questo avanti e indietro. "Chiedo a tutti i cittadini di perdonarmi per questo". Per un attimo il pensiero è: se si assume la responsabilità, ne trarrà anche le conseguenze personali? Ma ovviamente non è così. La Merkel non parteciperà più alle elezioni federali di settembre, la sua era finirà comunque. Eppure in questo momento mostra grandezza. Nel Bundestag si percepisce il rispetto, dai liberali ai Verdi, alla sinistra. Ma ci sono anche quelli che attaccano la Merkel. Dietmar Bartsch, il leader del gruppo parlamentare della Linke, suggerisce alla Merkel di chiedere il voto di fiducia. Anche il leader dei liberali Christian Lindner e il gruppo parlamentare AfD la vedono in questo modo. La Merkel aggira abilmente l'ostacolo. Dal suo punto di vista, ha tirato il freno di emergenza su un treno che stava per deragliare. Ieri mattina in una frenetica conferenza digitale, aveva ritirato l'idea del Giovedì Santo e del Sabato Santo come "giorni di riposo" con tutte le attività chiuse. "Ora siamo noi gli idioti", ha detto il primo ministro dell'Assia Volker Bouffier (CDU) a Der Spiegel. Ma la regola dei giorni di riposo, difesa dalla Merkel solo un giorno prima in una riunione di dodici ore con i capi di governo dei Lander, aveva ricevuto dure critiche a cui era difficile non aderire. Non appena è apparsa, martedì mattina, sono sorte obiezioni: dall'opposizione, dalle chiese, dal commercio. Anche da alcuni Primi Ministri coinvolti nella riunione. Anche dal ministro dell'Interno della CSU Horst Seehofer. E anche nel gruppo parlamentare di CDU e CSU al Bundestag.

Giorni del riposo, 'Vi chiedo scusa, mi spiace'
ma da oggi, cancelliere, tutto deve migliorare: vaccini, test, scuole aperte, sussidi. La cancelliera merita rispetto per il coraggio mostrato nel chieder scusa ai tedeschi. Ma ora deve succedere qualcosa. Deve riconquistare la fiducia dei tedeschi, spiegera i suoi piani in modo più trasparente, coinvolgere di più il Bundestag, ascoltare esperti che non sono ancorati al solo dato del numero settimanale dei contagiati ogni 100mila abitanti. Deve dire quando i tedeschi avranno vaccini e test per uscire da questo lockdown

È stato solo un mio errore

Molto rispetto per le scuse della Merkel
Thilo Brodtmann, direttore generale della Federazione tedesca dell'ingegneria (VDMA), ha espresso la sua gioia per il fatto che i miliardi di costi che sarebbero stati innescati dai giorni di riposo non dovranno essere sostenuti dopo tutto. "Il buon senso ha prevalso in una situazione difficile", ha detto. Ma ancor prima che il ministro dell'Interno Horst Seehofer esprimesse perplessità, l'associazione dei commercianti al dettaglio HDE, per esempio, aveva accusato i politici di "mancanza di visione" per il piano di chiusure dei supermercati il giovedì santo: così, si diceva, i clienti si affolleranno ancora di più negli altri giorni.
Battaglia sulle dosi di Astra-Zeneca
Gli investigatori trovano le scorte del produttore in Italia. Il conflitto politico su Astra-Zeneca ad una svolta: gli inquirenti italiani hanno sorprendentemente trovato 29 milioni di dosi di vaccino in un impianto di riempimento vicino a Roma. Finora, l'azienda ha fornito all'UE molto meno vaccini di quanto aveva promesso. Bruxelles rivendica quindi le dosi per sé. La Commissione sospetta che la scorta ora scoperta dovesse essere esportata in Gran Bretagna. L'azienda nega, dicendo che doveva solo aspettare un controllo di qualità.

Merkel chiede perdono ai tedeschi
Il Robert Kock Institut intanto comunica l'impennata dei contagi, di nuovo sopra quota 22mila in 24 ore, 6800 in più rispetto al giorno prima, con altri 228 morti. Il numero uno, Lotahr Wieler, insiste sul lockdown rigido: "non esiste al momento altra soluzione". L'epidemiologo Rafael Mikolajczik della clinica universitaria di Halle avverte: le attuali restrizioni non sono potranno evitare il collasso del sistema sanitario con questa progressione dei contagi.
Berthold Kohler: debakle pasquale
La dichiarazione del Cancelliere non ha precedenti. Mai prima d'ora nei suoi quindici anni in carica si era "pentita profondamente" di un errore "solo" suo chiedendo "scusa a tutti i cittadini". Anche nella crisi dei rifugiati, quando molti tedeschi vedevano una buona ragione per farlo, nessuna autocritica le era uscita dalle labbra. In questo, e non lo riconoscono solo i sostenitori della Merkel, si vede un segno di grandezza che merita rispetto. Ma anche questo non riesce a coprire ciò che ha reso necessaria questa inversione di tendenza: un altrettanto grande fallimento politico di cui, contrariamente a quanto afferma la Merkel, non è soltanto lei responsabile. Questa dichiarazione di fallimento nella gestione della pandemia, un freno di emergenza tirato durante la frenata di emergenza aumenterà i dubbi sul fatto che "quelli lassù" sappiano ancora cosa stanno facendo.

Come reggere fino ai vaccini?
L'epidemia si estende rapidamente. Altri tre dipartimenti in sorveglianza rafforzata. La curva dei ricoveri in terapia intensiva si riavvicina al picco dell'ondata precedente.

La calma pasquale in Austria orientale è imminente.
Vienna. È stata una lunga notte. Alle 2.30 del mattino, dopo ben sette ore di negoziati, il ministro della sanità Rudolf Anschober e i capi dei Länder della regione orientale. A Vienna, in Bassa Austria e nel Burgenland, chiusura totale per poter contrastare il coronavirus. Dal 1 ° al 6 aprile verranno introdotte restrizioni agli spostamenti 24 ore su 24, chiusure di aziende e attività commerciali, obblighi di mascherina FFP2, requisiti per i pendolari, apprendimento a distanza e molto altro ancora.

Covid, bisogna richiudere le scuole?
Impennata dei casi fra i più giovani e protocolli sanitari inefficaci, insegnanti e medici chiedono la chiusura. A rischio di ampliare le diseguaglianze nell'apprendimento.

Il rischio di una maturità a due velocità
Più diseguale che mai, preparata in condizioni caotiche, l'edizione 2021 di questo esame suscita la rabbia e la preoccupazione di studenti, genitori e insegnanti, di fronte a un ministro che rifiuta qualsiasi modifica.

Il lockdown della discordia
il codeco, il comitato di concertazione ha deciso un nuovo giro di vite nei commerci, nei lavori di contatto, e la chiusura di scuole primarie e secondarie. Non delle materne. E' il risultato di un negoziato politico che suscita incomprensione e rabbia nei belgi. I sindacati non escludono iniziative di protesta.

Migliaia di catalani prendono appuntamento per vaccinarsi senza che la Sanità li chiami.
Il passaparola ha mandato in tilt il piano delle autorità catalane ancora prima che venissero contattati i cittadini fra 60 e 65 anni. 100mila persone si prenotano in 24 ore, e non ci sono più posti

Fallimento del sistema con sms.
i centri di vaccinazione vaccinano solo 2 giorni a settimana.
Dovevamo essere a 1,4 milioni di portoghesi già vaccinari, siamo a meno di un migliaio e molto pochi fra gli ultraottantenni. Saltano i tempi della prima fase, slittata ad aprile. Convocare i più anziani con un sms si rivela difficile. E i problemi non saranno risolti con 150 nuovi centri di vaccinazione.

Vaccini: l'Europa di arma di fronte al Regno Unito.
la commissione europea pronta ad affilare le armi legali e politiche con AstraZeneca e con Londra
I capi di Stato e di governo europei non prevedevano che lo sviluppo di vaccini contro il coronavirus sarebbe stato così rapido, ecco perché gli attuali ritardi nella vaccinazione in Europa, ha detto il presidente Emmanuel Macron in un'intervista trasmessa ieri sera dalla tv greca. "siamo stati troppo razionali", ha aggiunto Macron, non abbiamo sognato l'impossibile come americani e inglesi.

Gran Bretagna e Ue in contatto per evitare il blocco dei vaccini
lo stop alle esportazioni potrebbe mandare a monte la vaccinazione dei britannici sotto i 50 anni e innescare una guerra di ritorsioni commerciali. Diplomatici di entrambe le sponde al lavoro per creare una situazione 'win-win' che metta al sicuro le forniture di vaccini.

UK e UE provano a calmare la tempesta dopo lo scambio di colpi sulle forniture di vaccini.

Una nave di traverso nel Canale di Suez blocca i commerci
AstraZeneca pubblica i dati del vaccino Covid-19 che mostrano un'efficacia del 76% ritoccando così le stime precedenti che indicavano che il suo vaccino era efficace al 79% in 141 soggetti. Un comitato indipendente di monitoraggio dello studio aveva affermato che i dati non erano aggiornati, spingendo l'Istituto nazionale statunitense di allergie e malattie infettive a rilasciare una dichiarazione critica che esplicitava le preoccupazioni degli esperti.

AstraZeneca / Pascal Soriot: una buona azione può rimanere impunita Il capo dell'azienda farmaceutica deve mettere a tacere le preoccupazioni sui dati se vuole riprendersi dai passi sbagliati del vaccino.
Ecco un difetto caratteristico del suo capo carismatico di AstraZeneca: la tendenza a fare promesse eccessive. Le sue previsioni rialziste per le consegne di vaccini sono una delle ragioni per cui è nei guai con i leader dell'UE. I loro piani per imporre limiti alle esportazioni riflettono problemi di fornitura di AstraZeneca, di cui 29 milioni di dosi sono state "trovate" accumulate recentemente in Italia. L'ostilità dell'UE riflette anche motivazioni poco onorevoli. Il fallimento UE nel programma di vaccinazione rispetto al Regno Unito ha fatto arrabbiare gli elettori. Fare i conti con un'azienda con sede nel Regno Unito è un buon modo per deviare la colpa. Allo stesso tempo, AstraZeneca ha aiutato molto il primo ministro britannico Boris Johnson. Questo fa guadagnare a Soriot molta copertura politica nel Regno Unito, a condizione che non possa essere incolpato per eventuali problemi di vaccinazione. L'altro avvertimento è che le preoccupazioni ricorrenti sui dati devono essere messe a tacere. Il consulente medico della Casa Bianca Anthony Fauci ha accusato AstraZeneca di un "errore non forzato" nelle sue comunicazioni. La credibilità dei capi delle compagnie farmaceutiche dipende in modo cruciale dai risultati accurati degli studi. Nemmeno le opinioni dei politici contano di più.

Si dice che la famiglia di Cuomo abbia ricevuto un accesso speciale ai test antivirus.
I massimi funzionari sanitari hanno testato Chris Cuomo, il fratello del governatore, quando i test non erano ampiamente disponibili, hanno detto due persone a conoscenza della questione.
Dalla Redazione

In un giorno il Brasile registra per la prima volta 3.000 morti per Covid- 19
Il Brasile è il paese attualmente più colpito dalla pandemia nel mondo, registrando nelle ultime 24 ore 3.251 morti per covid-19. La media dei decessi e dei contagi nell'ultima settimana, fonte segreterie sanitarie regionali, ha raggiunto un nuovo record, qualcosa che sta accadendo ogni giorno da più di tre settimane.
Secondo il bollettino diffuso dal Conass, il forum che riunisce le segreterie di salute dei 27 stati del Paese, martedì si sono registrati 3.251 morti e 82.493 contagi. Il colosso latinoamericano, dalla registrazione del primo caso nel febbraio del 2020, ha raggiunto 298.676 vittime e 12.130.019 casi di contagi. Queste cifre fanno del Brasile il paese con il maggior numero di morti e contagi da coronavirus, il secondo con il maggior numero di morti e casi di malattia, superato solo dagli Stati Uniti.
L'aggravarsi della situazione ha confermato che il Brasile deve affrontare una seconda ondata di covid-19 molto più letale della prima, in parte causata dalla circolazione nel Paese di nuovi ceppi del virus, tra cui la cosiddetta variante brasiliana.
L'aumento dei contagi e decessi ha portato in gran parte del Brasile le strutture ospedaliere sull’orlo del collasso, poiché in 25 dei 27 stati del paese il tasso di occupazione delle unità di terapia intensiva supera l'80%, e ha causato una preoccupante carenza di dispositivi necessari per intubare i pazienti e ossigeno.
Alcuni degli stati più popolati del Brasile, come San Paolo e Rio de Janeiro, hanno adottato misure severe per frenare i contagi e hanno decretato un giorno festivo che si estenderà per tutta la prossima settimana, in cui sarà vietato il funzionamento di tutte le attività, ad eccezione dei servizi essenziali.

La NATO lavora su due fronti
Gli Stati Uniti intendono rivitalizzare le relazioni transatlantiche per contrastare Russia e Cina
L'Alleanza Atlantica si sta preparando attivamente per un vertice che si terrà in primavera, dove si prevede di adottare la strategia NATO 2030. A questo proposito, un'importante pietra miliare è stata la riunione di due giorni dei ministri degli Esteri degli stati membri dell'Alleanza, iniziata martedì a Bruxelles. Il segretario di Stato americano Anthony Blinken ha partecipato di persona per la prima volta, dicendo che Washington vuole "rivitalizzare il partenariato" nell’ambito della NATO. Tutto questo è necessario, in particolare, per contrastare la Russia e la Cina, dichiarate "grandi minacce alla sicurezza dell'Alleanza".
Una delle sfide chiave per la delegazione statunitense è quella di "rinnovare la partnership con gli alleati della NATO, rinvigorirla come era una volta". Anthony Blinken l’ha detto riferendosi ai tempi dell'amministrazione di Barack Obama. Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha anche detto, il giorno prima, che ora c'è l'opportunità di "aprire un nuovo capitolo nelle relazioni transatlantiche". Durante la presidenza di Donald Trump, le relazioni di Washington con l'Alleanza erano in crisi. L'ex capo della Casa Bianca ha ripetutamente criticato i membri della NATO per il loro ridotto contributo al bilancio dell'Alleanza. Il New York Times ha scritto, citando alti funzionari dell'amministrazione repubblicana, che una volta Trump aveva persino intenzione di "porre fine" all'appartenenza del paese alla NATO.
In generale, il principale punto all'ordine del giorno della riunione degli alleati è discutere la strategia della NATO per il prossimo decennio. Si tratta principalmente dell'iniziativa NATO 2030: Unity in a New Era.
Tuttavia, gli Stati Uniti hanno chiarito durante l'incontro che, nonostante le "minacce della Russia", la questione cinese dovrebbe essere l'obiettivo principale degli sforzi della NATO. "Dobbiamo assicurarci che la NATO sia anche concentrata su alcune delle sfide che la Cina pone all'ordine mondiale basato sulle regole e sul concetto di “NATO 2030", ha sottolineato il segretario di stato americano nel corso dei suoi colloqui con Jens Stoltenberg.