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MONDO

Giovedì 23 settembre

Le notizie dal mondo, la rassegna stampa internazionale

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di Paolo Cappelli
Ultimi metri prima del traguardo del voto in Germania, nell'Unione dilaga la sindrome della sconfitta annunciata: mentre Angela Merkel difende la sua eredità politica con il sostegno a Armin Laschet, la CSU chiede alla CDU di analizzare gli errori alla chiusura delle urne. Joe Biden lancia un ramoscello d'ulivo a Emanuel Macron, ma Boris Johnson invita il presidente francese a controllare le sue reazioni dopo l'affondamento dell'accordo sui sottomarini. Questi alcuni dei temi in evidenza oggi, ma intanto l'inverno alle porte si annuncia caro, e la bolletta del gas diventa un grosso problema per i governi europei



The Times
Un milione e mezzo di famiglie alle prese con l'aumento delle bollette
E i prezzi non scenderanno nei prossimi due anni. Già sei le compagnie fornitrici di energia fallite questo mese, un milione e mezzo di famiglie costrette a cambiare gestore: pagheranno centinaia di sterline di più all'anno in bolletta




Daily Mail
La GB di fronte a un inverno pieno di guai
Milioni colpiti dall'aumento di 400 sterline in bolletta
Tesco e i dirigenti della associazioni agricole suonano l'allarme sulla crisi degli scaffali vuoti per le feste di fine anno a causa dei problemi nella filiera dei rifornimenti, della logistica, nati con la Brexit: le difficoltà dei supermercati potrebbero spingere al panico da accaparramento sotto Natale.



Daily Express
La temperatura si sta surriscaldando, primo ministro! Aumenta gli aiuti invernali per pagare le bollette. Si accentua la pressione su Boris Johnson affinché il governo faccia qualcosa, ad esempio destinare 200-300 sterline ai pensionati per sostenerli nel pagamento delle bollette invernali.




The i
Aumento delle bollette per milioni di britannici
Fino a 7 milioni di utenti pagheranno un conto più salato perché esposti al collasso delle loro compagnie fornitrici. Ieri altre due sono fallite, nove sono insolventi e altre potrebbero seguirle.





Daily Mirror
Pagheremo tutti il prezzo della crisi dell'energia.








FT
L'aumento dei prezzi alimenta l'opposizione alla tassazione europea dell'energia, uno dei cardini del cammino di Bruxelles per la transizione energetica, il piano che dovrebbe portare l'Ue a diventare il primo continente a emissioni zero nel 2050. Lo si è capito bene ieri nella riunione dei ministri dell'energia dell'Unione, in Slovenia: molti governi sono alle prese con la necessità di reperire miliardi di euro per attenuare il caro bollette, e paesi come Spagna e Francia non ne vogliono sapere di accentuare il sistema europeo dei prezzi che penalizza le forniture da fonti più inquinanti.
Gli Stati Uniti avvertono contro la manipolazione delle forniture di gas.
L'impennata dei prezzi e le basse riserve hanno aumentato le preoccupazioni sulla Russia
Gli Stati Uniti hanno promesso di sostenere i paesi europei colpiti da una crisi delle forniture energetiche che alcuni funzionari e operatori del settore attribuiscono alla Russia, e hanno detto che avrebbero "tenuto testa" ai fornitori accusati di manipolare i prezzi, a cominciare da Gazprom, il gigante dell'energia controllato dal Cremlino.
Jennifer Granholm, segretaria all'energia degli Stati Uniti, ha detto che l'aumento dei prezzi ha "sollevato serie preoccupazioni e domande sull'affidabilità della fornitura esistente e sulla sicurezza in Europa". Ha aggiunto: "Noi e i nostri partner dobbiamo essere pronti a continuare a resistere dove ci sono attori che possono manipolare l'offerta per trarne vantaggio".  La Russia è il più grande fornitore di gas dell'Europa e rappresenta circa il 40% delle importazioni. Gazprom ha rispettato i suoi contratti a lungo termine con i clienti europei, ma ha limitato le vendite extra, facendo scendere i suoi impianti di stoccaggio in Europa a livelli bassi. I commenti di Granholm seguono un appello dell'Agenzia Internazionale dell'Energia affinché la Russia aumenti la fornitura all'Europa, e una richiesta dei membri del Parlamento Europeo affinché Bruxelles avvii un'indagine sulle azioni di Gazprom. 



Handelsblatt
Miliardi contro la crisi del gas
I prezzi sono saliti alle stelle in tutta Europa. In Italia, gli utenti dovranno pagare il 31% in più per il gas a ottobre rispetto a quattro mesi fa. In Francia, i prezzi sono saliti di circa il 10% su base annua - nonostante la regolamentazione del governo. E in Germania, l'industria ha avvertito all'inizio della settimana che i prezzi del gas erano aumentati di oltre il 200%, raggiungendo un livello record. Il ministro dell'energia greco Kostas Skrekas sta già parlando di una "crisi energetica internazionale". La ragione dell'aumento dei prezzi sono le imminenti strozzature di fornitura e gli impianti di stoccaggio del gas vuoti. Gli alti prezzi dell'elettricità e del gas potrebbero innescare battute d'arresto nella ripresa economica dopo la crisi della pandemia. I governi europei temono anche proteste simili a quelle dei "gilet gialli" in Francia nel 2018 contro gli alti prezzi della benzina. Con pacchetti di aiuti - a volte da sgravi fiscali come in Spagna, a volte attraverso sovvenzioni dirette come in Francia - i politici stanno cercando di alleviare le conseguenze dell'aumento dei prezzi. Il governo italiano oggi potrebbe sboccare sussidi energetici da quattro miliardi di euro per i consumatori e le aziende. I ministri dell'energia dell'Unione europea hanno cercato soluzioni in una riunione ieri. La domanda è come l'esplosione dei prezzi sia potuta avvenire: La Russia, fornitore di gas, sta deliberatamente giocando con il volume delle forniture per mettere l'Europa sotto pressione? Il governo tedesco non la vede così. La Russia si attiene ai suoi contratti di fornitura, ha sottolineato ieri una portavoce del governo. Ma l'Agenzia Internazionale dell'Energia (AIE) ha invitato la Russia a fornire più gas naturale all'Europa.



WSJ
la FED si prepara a attenuare lo stimolo di politica monetaria
I funzionari della banca centrale si preparano a invertire i programmi di stimolo alla pandemia già a novembre; nuove proiezioni hanno mostrato che la metà di 18 funzionari prevede di aumentare i tassi di interesse entro la fine del 2022, ovvero la FED potrebbe decidere di iniziare a ridurre, o diminuire, i suoi 120 miliardi di dollari di acquisti mensili di attività nella prossima riunione programmata, il 2-3 novembre. 

L'aumento dei tassi di vaccinazione e quasi $ 2,8 trilioni di spesa federale approvati da dicembre hanno prodotto una ripresa senza precedenti . L'inflazione è aumentata quest'anno, del 3,6% a luglio rispetto all'anno precedente ma la recente ondata di casi di coronavirus relativi alla variante Delta più trasmissibile ha offuscato le prospettive negli ultimi mesi, intensificando le sfide per la FED di una crescita più lenta e di un'inflazione più elevata.
I leader transatlantici provano a curare le ferite

L'era Merkel finisce con un'alleanza con gli Stati Uniti più fredda
Nessun sondaggio indica che un partito dopo il voto godrà di un chiaro percorso verso il governo. La Germania, invece, sarà quasi certamente governata da un'improbabile combinazione di due o più dei principali partiti del Paese, che hanno tutti programmi in contrasto tra loro. Il prossimo leader della Germania deve gestire la ripresa economica dalla pandemia; ricostruire le relazioni con Washington dopo la debacle in Afghanistan; affrontare gli imbrogli strategici della Russia; e navigare in una difficile relazione economica e strategica con una Cina sempre più in contrasto con l'Occidente. La Merkel ha ignorato le ultime due sfide e raramente ha fornito una forte leadership economica se non nelle fasi più acute delle crisi dell'eurozona. Nessuno dei tre principali contendenti promette molto di diverso ma gli elettori tedeschi sembrano considerare questa stabilità come una virtù, e questo deve essere uno dei motivi per cui hanno rieletto la signora Merkel tutte le volte che hanno fatto. Ciò rende il voto di domenica un'eccezione rispetto alla maggior parte delle principali democrazie dove si assiste a una maggiore competizione politica e a mosse politiche più audaci da sinistra e da destra. 



Stern
Attacco alla nostra libera scelta
Come i cyber criminali e i servizi stranieri cercano di influenzare le nostre opinioni e paralizzano le autorità.






TAZ
L'ultima di Laschet
Aveva iniziato sorpreso mentre sorrideva mentre Frank-Walter Steinmeier cercava le parole appropriate per le vittime dell'alluvione. Ora, Armin Laschet fa discutere per uno spot elettorale che sottolinea quanto sia importante parlare con tutti, anche con i contestatori del pensiero unico, proprio mentre le notizie ruotano attorno all'omicidio della stazione di servizio a Idar-Oberstein. Lo scorso sabato sera, un uomo ha sparato e ucciso un giovane impiegato di una stazione di servizio dopo che gli aveva ripetutamente chiesto di indossare la mascherina. Ed ecco sulla pagina Facebook di Laschet lo spot elettorale, in cui uno di questi contestatori del pensiero unico si avvicina al candidato cancelliere. Invece di farlo scendere dal palco, Laschet risponde con un'offerta di dialogo. L'uomo con l'atteggiamento apparentemente critico è Thomas Brauner, e la squadra della campagna di Laschet dovrebbe sapere con chi ha a che fare. Tuttavia, Laschet fa una campagna con lui. È ormai noto che l'autore del reato di Idar-Oberstein vive nello stesso ambiente di disinformazione di estrema destra in cui Brauner è probabile che si senta a casa. Armin Laschet rende chiara la direzione della CDU negli ultimi metri. Tuttavia, è discutibile se questa decisione aiuterà la CDU a guadagnare più voti. Buoni consiglieri suggerirebbero a Laschet e alla CDU una constatazione che numerosi politologi condividono da tempo: in caso di dubbio, gli elettori preferiscono l'originale e vanno da AfD.



FAZ sontag
L'Unione angosciata dalla crisi elettorale
Molti deputati CDU e CSU rischiano di perdere il loro collegio elettorale, tra loro anche ministri.






FAZ
La CSU chiede conseguenze in caso di sconfitta di Laschet.
Dopo le elezioni generali, il segretario generale della CSU Markus Blume vede l'Unione di fronte a una revisione fondamentale. "Se il risultato elettorale è negativo, bisogna tenere conto delle conoscenze e delle innovazioni necessarie. Noi come CSU lo abbiamo già fatto in passato - e penso che sia necessario di nuovo ", ha detto ieri alla n-tv. I sondaggi attuali o anche un risultato elettorale del 20% più X non dovrebbero soddisfare l'Unione, ha affermato Blume. Dopo le elezioni, quindi, va analizzato esattamente come si sono verificati i bassi consensi. Essere un partito popolare non è un dono del cielo. Berthold Kohler: dalla CSU un sostegno che rasenta il sabotaggio
A pochi giorni dalle elezioni, la Csu pensa ad alta voce alle conseguenze della sconfitta di Laschet. Solo una persona può essere felice di tale aiuto: Olaf Scholz.



SZ
Seehofer rimprovera il Bundestag
Dopo l'omicidio a Idar-Oberstein, il ministro dell'Interno lamenta che le iniziative del governo contro l'estremismo in Parlamento siano state fermate, soprattutto da membri dell'Unione.





The Independent
Boris Johnson stupito per la reazione eccessiva di Macron litiga con il presidente francese.
I sindacati rifiutano di appoggiare Starmer sulla riforma del Partito Laburista
Con il congresso del Partito convocato a Brighton nel weekend, il segretario laburista ieri non ha convinto i leader delle Union ad appoggiare la sua proposta di riforma delle regole per eleggere i vertici del partito.



Daily Telegraph
Johnson e Biden allibiti da Macron
Il primo ministro consiglia al presidente francese di controllare la sua reazione al patto Aukus.





The Guardian
Johnson accentua la crisi diplomatica con Parigi proprio mentre Biden cerca di attenuarla.
Johnson ha detto che lui e Biden erano rimasti sorpresi dalla forza della reazione di Parigi per Aukus  e hanno affermato di essere pronti ad appianare le cose. "Penso che tutti siano rimasti un po' sorpresi dalla forza della reazione francese e tutti noi vogliamo raggiungere un'intesa", ha detto, aggiungendo: "Amiamo i francesi". I governi degli Stati Uniti e del Regno Unito credevano che l'Australia avesse segnalato lo sviluppo alla Francia in anticipo, ma il messaggio sembrava non essere stato dato a Parigi. Si dice che Morrison abbia rassicurato il primo ministro del Regno Unito durante la loro cena a Washington che lui aveva informato Parigi come promesso. Alla domanda se capisse perché i francesi fossero infastiditi, BoJo ha detto: "Capita - non ci sono modi semplici per queste conversazioni - è una cosa molto umana rimandare fino all'ultimo momento possibile". Alcuni funzionari di Downing Street ritengono che il governo francese abbia mantenuto aperta la discussione nel tentativo di assicurarsi il massimo risarcimento per la cancellazione del contratto del sottomarino.
Gli ultimi commenti di Johnson sono arrivati quando Biden si è mosso per calmare la furia francese. Dopo una conversazione telefonica tra lui ed Emmanuel Macron, la Francia ha annunciato che avrebbe restituito il suo ambasciatore negli Stati Uniti e Biden ha promesso di non escludere Parigi dalle future decisioni chiave sulla difesa nell'Indo-Pacifico.