SPETTACOLO
Fuori concorso il film "Non essere cattivo"
Le ombre di Caligari rivivono al Lido di Venezia
Co-prodotto da Valerio Mastandrea il film che racconta l'Ostia violenta del regista morto a maggio

Concluso il weekend di fuoco del Festival, oggi scendono in campo quelli che sono considerati gli outsider. In “Rabin – L’ultimo giorno” Amos Gitai, nobile firma della cultura israeliana progressista, racconta le ultime ore di vita del leader Ytzac Rabin, premio Nobel per la Pace, assassinato la sera di sabato 4 novembre 1995 per mano di un ebreo ultraconservatore. Il film narra anche le indagini collegate al caso, che scoperchiarono una rete di coperture e connivenze grazie alle quali fu possibile l’agguato.
In lizza per il Leone d’Oro passa anche il terzo lungometraggio del regista sudafricano Oliver Hermanus “Endless River – Fiume infinito". Un dedalo di violenza sanguinaria, alimentato dalla rabbia e dalla solitudine.
E sul red carpet anche il cast italiano di “Non essere cattivo”, co-prodotto da Valerio Mastandrea. Vite sbandate nella Ostia degli anni Novanta, tra siringhe, spacciatori e propositi di redenzione. Il film, fuori concorso, porta la firma di Claudio Caligari, morto pochi mesi dopo aver finito il montaggio del film.
In lizza per il Leone d’Oro passa anche il terzo lungometraggio del regista sudafricano Oliver Hermanus “Endless River – Fiume infinito". Un dedalo di violenza sanguinaria, alimentato dalla rabbia e dalla solitudine.
E sul red carpet anche il cast italiano di “Non essere cattivo”, co-prodotto da Valerio Mastandrea. Vite sbandate nella Ostia degli anni Novanta, tra siringhe, spacciatori e propositi di redenzione. Il film, fuori concorso, porta la firma di Claudio Caligari, morto pochi mesi dopo aver finito il montaggio del film.