ECONOMIA
Mercati
Le stime europee sul pil spengono le borse Unicredit, trimestrale in rosso
C'era attesa per il dato sullo spread Btp/Bund. Iera era era salito di 16 punti base dopo che la Corte costituzionale tedesca aveva dato tre mesi di tempo alla Bce per dimostrare che il suo programma di acquisto di titoli è stato proporzionale agli effetti ottenuti. Oggi invece rimane stabile, a 247 punti.
Sul fronte azionario, l'indice Ftse Mib di Milano a metà mattina saliva di mezzo punto, poi un rallentamento, come nel resto d'Europa. Alle 14.20 Ftse Mib -0,07%, Londra +0,47%, Francoforte -0,38%, Parigi -0,51%.
Pesano le previsioni economiche della Commissione europea e il quadro fosco che dipingono: il Pil italiano è previsto in calo del 9,5%, il rapporto debito Pil salirà al 158,9 per cento. Per l'Unione europea prevista una discesa del 7,4 per cento.
Ed è a un nuovo minimo storico l'indice Pmi Servizi. E' un indicatore sintetico che misura le attese e gli ordini delle imprese. Sotto quota 50 segnala una contrazione. Siamo passati dalla quota di 17,4 di marzo al 10,8 di aprile.
Tra i titoli in evidenza Unicredit, che sale dell'1%, nonostante dei conti non positivi del primo trimestre: da gennaio a marzo ha riportato una perdita di 2,71 miliardi di euro. Cnh Industrial (-0,22%) ha invece riportato una perdita di 54 milioni di dollari.
I maggiori ribassi tra i titoli del Ftse Mib per Pirelli (+4,7%) e Amplifon (+4,5%), maggiori ribassi per Prysmian e Atlantia, entrambi in calo del 2,5%.
Attesi nel tardo pomeriggio i conti di Enel e di Bper Banca. Ieri per Fca la trimestrale ha mostrato una perdita di 1,7 miliardi (500 milioni la perdita del risultato netto adjusted). Positivi invece i primi tre mesi di Intesa Sanpaolo: utile di 1,150 miliardi di euro.
Nella notte mercati asiatici positivi, sulla scia della chiusura positiva di ieri di Wall Street. Gli indici di Hong Kong e Seul sono saliti di più dell'1 e mezzo per cento. +0,60% per Shanghai, ancora chiusa Tokyo per festività. Sulla piazza di New York ieri ancora una volta il miglior risultato è del Nasdaq, +1,13%, indice che di solo un punto e mezzo al di sotto dei livelli di inizio anno.
Ore 14.25
Sul fronte azionario, l'indice Ftse Mib di Milano a metà mattina saliva di mezzo punto, poi un rallentamento, come nel resto d'Europa. Alle 14.20 Ftse Mib -0,07%, Londra +0,47%, Francoforte -0,38%, Parigi -0,51%.
Pesano le previsioni economiche della Commissione europea e il quadro fosco che dipingono: il Pil italiano è previsto in calo del 9,5%, il rapporto debito Pil salirà al 158,9 per cento. Per l'Unione europea prevista una discesa del 7,4 per cento.
Ed è a un nuovo minimo storico l'indice Pmi Servizi. E' un indicatore sintetico che misura le attese e gli ordini delle imprese. Sotto quota 50 segnala una contrazione. Siamo passati dalla quota di 17,4 di marzo al 10,8 di aprile.
Tra i titoli in evidenza Unicredit, che sale dell'1%, nonostante dei conti non positivi del primo trimestre: da gennaio a marzo ha riportato una perdita di 2,71 miliardi di euro. Cnh Industrial (-0,22%) ha invece riportato una perdita di 54 milioni di dollari.
I maggiori ribassi tra i titoli del Ftse Mib per Pirelli (+4,7%) e Amplifon (+4,5%), maggiori ribassi per Prysmian e Atlantia, entrambi in calo del 2,5%.
Attesi nel tardo pomeriggio i conti di Enel e di Bper Banca. Ieri per Fca la trimestrale ha mostrato una perdita di 1,7 miliardi (500 milioni la perdita del risultato netto adjusted). Positivi invece i primi tre mesi di Intesa Sanpaolo: utile di 1,150 miliardi di euro.
Nella notte mercati asiatici positivi, sulla scia della chiusura positiva di ieri di Wall Street. Gli indici di Hong Kong e Seul sono saliti di più dell'1 e mezzo per cento. +0,60% per Shanghai, ancora chiusa Tokyo per festività. Sulla piazza di New York ieri ancora una volta il miglior risultato è del Nasdaq, +1,13%, indice che di solo un punto e mezzo al di sotto dei livelli di inizio anno.
Ore 14.25