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SPETTACOLO

Presentato alla Mostra d'arte cinematografica di Venezia

Le ultime ore di vita di Pasolini nel film Ppp di Abel Ferrara

Interpretato da Willem Dafoe nel cast anche Riccardo Scamarcio nei panni di Ninetto Davoli il grande amico del regista che con lui trascorse l'ultima cena

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di Di Stefano Masi e Laura Squillaci
Chissà se al vero Pier Paolo Pasolini sarebbe piaciuta l'interpretatzione che ne fa Willem Dafoe nel film diretto da Abel Ferrara. Pasolini che parla inglese fa uno strano effetto, ma Dafoe risulta incredibilmente somigliante. Nel film recitano anche Riccardo Scamarcio, nel ruolo di Ninetto Davoli giovane, Valerio Mastandrea, che fa il cugino cineasta Nico Naldini, e Maria De Medeiros nei panni della giovane Laura Betti. Ad Adriana Asti tocca il ruolo dell'amatissima madre del poeta.

A un film su Pasolini Ferrara ci pensava da vent’anni ma, racconta, "non riuscivo a trovare la chiave giusta. Non avendo avuto la fortuna di incontrarlo, ho cercato di conoscerlo attraverso i suoi film. Il primo l’ho visto da giovane, "Il Decamerone", una scoperta sconvolgente, ero abituato ai film americani, non avevo mai visto la verità di Franco Citti, di Ninetto Davoli. Un capolavoro, un esempio di grande cinema fatto di umanità e immaginazione, con tutti i colori della vita. Soprattutto un'affermazione di libertà creativa totale, priva di ogni compromesso".

La pellicola ripercorre tra fatti reali e rilettura di Ferrara, l'ultima giornata di Pasolini, ucciso nella notte fra l'1 e il 2 novembre 1975, un viaggio intimo e artistico tra pubblico e privato: ci sono i momenti dell'intervista con Furio Colombo, a cui PPP suggerì anche il titolo, 'Siamo tutti in pericolo'; le conversazioni con la madre, la cena con Ninetto Davoli fino all'incontro con Pino Pelosi (Damiano Tamilia).

L'autore de Il cattivo tenente, ha voluto raccontare Pasolini ''anche nello spazio intellettuale che ha occupato (nella società italiana, ndr), nei film che avrebbe fatto in futuro''. E infatti Ferrara ha anche girato per il film alcune scene tratte da opere incompiute di Pasolini, come Petrolio e la sceneggiatura di Porno-Teo Kolossal, la fiaba scritta per Totò, che poi avrebbe dovuto interpretare per lui Eduardo De Filippo (al quale presta il volto Ninetto Davoli).

Il film presentato alla Mostra d'arte cinematografica di Venezia e uscito nelle sale il 18 settembre ha diviso il pubblico. Tra chi ha apprezzato l'intensità e la somiglianza di Willem Dafoe a Pasolini e chi considera PPP una ricostruzione priva di coordinate da documentario di stampo televisivo low budget che non restituisce affatto il grande poeta rimasto indimenticato.