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SPORT

Paura allo stadio di Via del Mare

Calcio, Lecce-Ascoli: Scavone perde i sensi dopo un contrasto, partita rinviata

Forte trauma cranico, ma è fuori pericolo

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Manuel Scavone

Una serata nera già prima che l'arbitro fischiasse il calcio di inizio per la Lecce sportiva. Nella mattina la scomparsa di Mimmo Renna, storico allenatore di Lecce e Ascoli, colpito da una emorragia cerebrale. Poi l'anticipo di campionato di serie B proprio tra le due squadre, allenate nel passato da Renna.

Il cronometro segnava solo sei secondi di gioco che uno scontro fortuito di gioco tra Scavone e Beretta gettava nel dramma la serata. Le tempie dei due giocatori venivano a contatto in un contrasto aereo e il calciatore del Lecce Manuel Scavone, 31 anni, cade a terra esanime a peso morto.

Scene di disperazione dei giocatori in campo, che già percepiscono il dramma che si sta vivendo, lo staff medico di Lecce e Ascoli che si gettano letteralmente in campo in soccorso dello sfortunato calciatore, a fare da contorno il silenzio quasi spettrale che cala sul Via del Mare. Sul campo arriva anche l'addetto con il defibrillatore ma, fortunatamente, non viene utilizzato. L'ambulanza, posizionata dietro una delle due porte raggiunge a gran velocità il terreno di gioco. Circa dieci minuti di silenzio e di terrore calano su un Via del Mare che segue ammutolito il corso degli eventi. Dieci minuti interminabili, fino a quando lo speaker dello stadio annunciava che Manuel Scavone è cosciente. Un applauso liberatorio si leva dagli spalti, e i fantasmi della tragedia sembrano svanire.

Scavone viene portato sul l'ambulanza che a sirene spiegate comincia la sua corsa verso l'ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove lo sfortunato giocatore viene portato per essere sottoposto a esami strumentali. Ma la scena terribile a cui si è assistito, l'apprensione per le sue condizioni, tutto il contesto, insomma, ha finito per svuotare di energia i giocatori in campo, che quasi fossero assenti, si ritrovano assieme interrogandosi se fosse o meno giusto continuare a giocare. Un conciliabolo fitto tra calciatori e l'arbitro Baroni, assieme ai dirigenti delle due società, con la linea diretta con i responsabili della Lega, e alla fine la decisione di sospendere definitivamente la gara.

Gara rinviata a data da destinarsi, così annunciava lo speaker dello stadio leccese. E a tutti è sembrata essere la decisione più saggia. Il presidente del Lecce Saverio Sticchi in sala stampa ragguagliava e tranquillizzava sulle condizioni di Scavone. "I primi accertamenti lasciano spazio a un cauto ottimismo -dichiara Sticchi Damiani. Scavone è stato sottoposto a una prima tac che ha dato esito negativo fortunatamente. Gli esami strumentali continueranno a essere eseguiti sullo sfortunato giocatore, ma ripeto siamo un po' più tranquilli dopo le prime scene di terrore viste in campo. Scavone in campo era vigile ma aspettiamo di avere maggiori riscontri sul suo stato disalute".

Un ottimismo avvalorato poco dopo dal comunicato della Asl di Lecce secondo cui il centrocampista 31enne ''ha subito un forte trauma cranico commotivo, ma è fuori pericolo". Partita rinviata a data da destinarsi, e il presidente Sticchi Damiani ne chiarisce i contorni: "Sia il presidente della Lega di Serie B Balata, sia il presidente della Figc Gravina, hanno dimostrato grandissima sensibilità per quando accaduto questa sera. Sono stati proprio loro, e credo si tratti di un primo caso nel nostro Paese, a chiedere l'opportunità del rinvio della gara stessa. Entrambe le squadre, società comprese, erano molto scosse per quanto visto sul terreno di gioco. E i due massimi esponenti del calcio italiano, con un comunicato congiunto, ci hanno manifestato la necessità di rinviare la gara a data da destinarsi".