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POLITICA

Prove di dialogo tra Movimento 5 Stelle e PD

Legge elettorale, Rosato: 'Pd se ne fa carico', giovedì il testo

Il testo base della legge elettorale sarà il frutto della mediazione con i partiti

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di Tiziana Di Giovannandrea
"Il testo base della legge elettorale arriverà giovedì e si tratterà del frutto della mediazione che stiamo avendo con tutti i partiti in Commissione". Lo ha detto il capogruppo Pd alla Camera, Ettore Rosato. "Il Pd se ne farà carico insieme al relatore. Sono convinto che si possa tovare una maggioranza con chi ci sta, con chi ha voglia di fare sul serio", ha aggiunto. 

In questo modo si esaudisce la richiesta di attivazione sulla legge elettorale da parte del Capo dello Stato che Mattarella aveva fatto pervenire poco più di una settimana fa ai Capigruppo in Parlamento. La legge elettorale va fatta e senza ulteriori indugi, secondo Mattarella, che ha sempre sostenuto "l'urgenza" di regole del voto nuove, omogenee e armoniche tra Camera e Senato senza mai affidare però questo compito a un solo soggetto. Una legge elettorale che per Mattarella dia chiarezza sul risultato delle elezioni ai fini della governabilità del paese.

Intanto i Cinque Stelle si sono detti pronti a discutere sulla base del Legalicum ma con il paletto del premio di lista effettuando una sintesi tra quanto proposto dal Movimento e quanto proposto dal Pd. Il tentativo di dialogo tra M5S e Pd c'è proprio in vista dell'arrivo in Commissione Affari Costituzionali del testo base di modifica del sistema di voto che dovrebbe essere messo a punto dal relatore del provvedimento, il presidente, Andrea Mazziotti. Per Maurizio Martina, ministro dell'Agricoltura: "Se son rose fioriranno".

La proposta del Movimento 5 Stelle prevede l'abbassamento al 37 per cento della soglia per ottenere il premio di maggioranza e non più il ballottaggio ma un secondo turno al quale partecipano tutte le forze che abbiamo superato il 20 per cento al primo turno con un quorum di partecipazione del 50 per cento. 

Anche Andrea Orlando, secondo alla primarie del partito, ha una sua proposta promettendo proprio sulla legge elettorale 'opposizione'. Il ministro della Giustizia dice: "Vedo una strada: una legge di cui noi assumiamo una iniziativa, mettiamo dei punti sintetici in fila e proviamo a vedere chi è disponibile a ragionare con noi su questo". Secondo il Guardasigilli "Grillo, Salvini e Berlusconi hanno interesse a tenere questa legge elettorale, ma sono convinto che non sia questo interesse del paese  e del Partito Democratico".