Legge Severino, Cantone: "C'è spazio di riflessione sull'abuso d'ufficio"
Per il presidente dell'Autorità Anticorruzione c'è spazio per fare un tagliando alla legge ormai "in vigore da quasi 2 anni". La riforma dei tempi di prescrizione "è una priorità"

Rivedere la legge Severino, soprattutto in riferimento all'abuso d'ufficio con sentenza di condanna in primo grado, ma sempre e comunque nell'ambito di una riflessione complessiva della legge. Questo, in sintesi, il pensiero del presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, che è intervenuto con una video intervista alla seconda e ultima giornata dell'iniziativa di Sel, "Human factor" a Caserta.
Una legge che ha "evidenziato alcune carenze"
"Sicuramente c'è spazio per fare un tagliando alla legge Severino, ormai in vigore da quasi 2 anni" ha detto Cantone spiegando che il periodo di applicazione della legge "ha evidenziato su certi aspetti alcune carenze che devono essere modificate". Cantone ha poi aggiunto "E forse nell'ambito di questa modifica ci può essere uno spazio per una valutazione che riguardi alcuni reati su cui, forse, con la sentenza di primo grado non è opportuno intervenire con la sospensione".
Abuso d'ufficio
Le parole di Cantone sono esplicite ma pongono, nel contempo, paletti alla modifica dell'aspetto specifico che, allo stato, riguarda l'ex sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, candidato del centrosinistra alle regionali in Campania, e il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. "Diciamolo con chiarezza, forse sull'abuso di ufficio si può fare una riflessione con una sentenza di condanna di primo grado. Però - è il ragionamento di Cantone - deve essere chiaro che questa va inserita in una modifica complessiva della normativa. Modifica assolutamente necessaria".