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POLITICA

Nella Finanziaria 4mld di risparmi dalle Regioni

Legge di Stabilità, Padoan: “Manovra ha tutte le coperture, ma possibile che Regioni alzino tasse”

Ieri l'avvertimento di Chiamparino: “Quattro miliardi di tagli sono tanti, non vedo grossi margini per non aumentare”. Oggi il ministro a Radio Anch'io: "Le regioni aumenteranno il loro prelievo? Può darsi"

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Sergio Chiamparino e Pier Carlo Padoan
La legge di stabilità licenziata dal Cdm e ora al vaglio di Bruxelles potrebbe tradursi in un aggravio delle imposte locali. La manovra prevede significativi risparmi dagli Enti Locali, 4 miliardi dalle Regioni, 1 e 1.2 rispettivamente da Province e Comuni oltre ai 6,1 miliardi che dovrebbero arrivare dallo Stato centrale. Risparmi che dovrebbero essere la traduzione pratica della spesso citata 'spending review' ma risparmi che, per la loro mole e la loro tempistica, gli amministratori locali non sono sicuri di riuscire a mettere in atto.

A lanciare l'allarme era stato già ieri Sergio Chiamparino, governatore del Piemonte e presidente della conferenza delle Regioni: “Quattro miliardi di tagli per le Regioni sono tanti; sentendo i miei colleghi, non vedo grossi margini per non aumentare”. Allarme particolarmente significativo specie tenendo conto del 'colore politico' del presidente della Regione Piemonte, renziano della prima ora.

Allarme corretto, smussato ma non certo escluso dal ministro Pier Carlo Padoan che, questa mattina, intervenendo a Radio Anch'io ha detto che le "preoccupazioni" relative alle coperture "sono senza fondamento". Le coperture, ha spiegato Padoan, "sono garantite da ulteriori progressi nella spending review e nella lotta all'evasione", sottolineando che il Governo ha "esaminato tutte le voci di tagli ai Ministeri, alle Regioni e agli Enti Locali". Ma proprio questo punto, come in qualche modo lo stesso ministro riconosce, nasconde delle insidie: "Le regioni aumenteranno il loro prelievo? Può darsi.Ma c'è sempre un appostamento di risorse a fronte di un aumento del prelievo e poi saranno i cittadini a giudicare". Il pressing sugli enti locali "non è" comunque "a che aumentino le tasse, ma perchè aumentino l'efficienza. Siamo convinti che i margini ci siano. Si tratta di dare gli stimoli giusti, a partire dal governo".

Dalle parole del ministro si dovrebbe dedurre che i 4 miliardi di risparmi affidati alle Regioni verranno non con tagli lineari ma con un processo di selezione sui capitoli di risparmio.