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POLITICA

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Legge di stabilità, 993 i commi della manovra 2016. Il governo non dovrebbe mettere la fiducia

La legge, una delle finanziarie più corpose, potrebbe essere approvata entro sabato. Previste nuove modifiche. Il valore complessivo della manovra è di 35,4 miliardi, al 2,4% il rapporto deficit/Pil  

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Sono 993 i commi che compongono la legge di Stabilità appena licenziata dalla commissione Bilancio di Montecitorio. Un numero vertiginoso che rende la manovra come una delle più "corpose" e che rischia addirittura di crescere se, come appare ormai probabile, il provvedimento subirà nuove modifiche da parte dell'Aula della Camera.

I tempi e le difficoltà per arrivare all'approvazione comunque si allungano. In Aula alla Camera è arrivata una 'errata corrige' rispetto al testo inizialmente distribuito ai deputati. Il documento serve perché "il testo non può che essere conforme a quello che è stato approvato in sede referente in commissione".
 
Il governo, comunque, non intenderebbe porre la fiducia sulla legge di Stabilità alla Camera ma consentire di intervenire con emendamenti sul testo e quindi sottoporlo al giudizio dell'Aula. E' l'ipotesi alla quale sta lavorando l'esecutivo e che con il passare delle ore acquista sempre più consistenza. L'obiettivo sarebbe quello di rimettere mano al provvedimento e apportare alcune modifiche "essenziali". Il nuovo pacchetto di misure per la sicurezza e le ultime modifiche approvate hanno portato il valore complessivo della manovra a 35,4 mld e al 2,4% il rapporto deficit/Pil.

Soddisfatto della legge di Stabilità è il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan che ha voluto tendere una mano all'opposizione: il provvedimento è stato "rafforzato dal dibattito parlamentare anche grazie alle vostre proposte", ha dichiarato durante il suo intervento di replica alla discussione generale in Aula. Il responsabile del dicastero di Via XX Settembre ha sottolineato che con la nuova manovra "continua l'azione del governo a sostegno della crescita e dell'occupazione in un quadro di progressivo consolidamento della finanza pubblica". Critiche, invece, le opposizioni che mettono in guardia il governo dalla tentazione di provare a reinserire con emendamenti in Aula norme "ad personam, come quella per l'aeroporto di Firenze".

I lavori riprenderanno venerdì pomeriggio perché al mattino l'assemblea di Montecitorio sarà impegnata nella discussione sulla sfiducia al ministro Maria Elena Boschi per il dl Banche. Se i tempi saranno rispettati, il testo potrebbe essere licenziato già sabato.