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POLITICA

L'incontro

Renzi avverte le Regioni: "I miliardi da tagliare restano 4"

L'ammontare dei risparmi o dei tagli chiesti è stato confermato dal governo che, per bocca del sottosegretario Delrio, si è detto disponibile a discutere le proposte dei governatori: "Noi definiamo gli obiettivi, ma lasciamo autonomia ai vari enti di definire le modalità con cui questi obiettivi vanno raggiunti"

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Il premier Renzi con i governatori (da twitter nomfup)
Mentre da Bruxelles arrivava la tanto attesa e temuta lettera della Commissione Ue con i rilievi sulla Legge di Satbilità 2015, a palazzo Chigi andava in scena l'incontro tra il governo e le Regioni per discutere dei tagli imposte a queste dalla manovra di Matteo Renzi.

"L'incontro è stato molto serio, non vogliamo tagli ai servizi sociali, dobbiamo trovare delle forme per evitarlo. Siamo disponibili a discutere le proposte con le Regioni". Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, al termine della riunione tra il governo e i governatori italiani, apre all'ipotesi di trovare soluzioni comuni "per attuare le riforme e portare il Paese fuori dalla palude in cui si è cacciato". "L'incontro è stato 'simpatico' - ha commentato Sergio Chiamparino -, ma senza intaccare il clima di rispetto. I temi affrontati sono stati quelli di un impegno comune per portare a una razionalizzazione della spesa, ma a tutti i livelli. Poi c'è la Sanità: siamo disponibili ad affrontare una politica di investimenti". Il premier, ha aggiunto Chiamparino, "ci ha chiesto di avanzare suggerimenti e proposte specifiche, per contribuire a quel miglioramento del modo di funzionare della Pubblica Amministrazione".

Incontro "serio" e "simpatico" aperto dalle parole del premier che ha subito chiarito che sui 4 miliardi non si torna indietro. Si può discutere del come, ma non del quanto il senso dell'intervento di Renzi. Il governo ha quindi ribadito alle Regioni che dovranno concorrere per questa cifra prevista nella legge di Stabilità, ha spiegato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio. "Noi definiamo gli obiettivi, ma lasciamo autonomia ai vari enti di definire le modalità con cui questi obiettivi vanno raggiunti", ha detto Delrio.

Il presidente della Conferenza delle Regioni Chiamparino ha aggiunto che a parità di saldi si cercheranno le soluzioni più efficaci per evitare che i tagli incidano sui servizi pubblici e abbiano ricadute sia di tagli che aumenti della fiscalità. Il punto di convergenza per ora è stato quello che Renzi ha definito il 'Lodo Chiamparino', ovvero una proposta che in una settimana punti ad un lavoro congiunto per una "manovra sostenibile per il governo e per le Regioni in termini di quantità e qualità dei servizi erogati", ha spiegato il governatore del Piemonte. "Rispettare i saldi non vuol dire che questi siano fatti solo di tagli", ha concluso.

Costi standard e trasparenza
Nel corso dell'incontro, Renzi si è mostrato disponibile a discutere dei costi standard: "Se voi ci siete, sui costi standard, io ci sono. Noi interveniamo solo ex post se le cose non vanno. Se avete una risposta seria, rigorosa, noi ci siamo". Quindi ha anche avanzato un'altra proposta: "Per me la strada è la trasparenza totale di tutte le spese online, dal governo alle Regioni". Quindi, entro la fine dell'anno saranno pubblicati tutti i dati che riguardano i costi e le spese delle amministrazioni centrali e locali.

La riunione si è svolto nella Sala Verde di Palazzo Chigi con tutti i presidenti delle Regioni - con l'eccezione del lombardo Roberto Maroni, sostituito da Massimo Garavaglia, coordinatore degli assessori regionali - guidati dal governatore del Piemonte Sergio Chiamparino. Per il governo erano presenti, oltre a Renzi e al il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, il ministro per gli Affari regionali Maria Carmela Lanzetta, e il sottosegretario agli Affari regionali Gianclaudio Bressa.

Zaia, presidente del Veneto
"L’unica soluzione è applicare i costi standard, anche in modo coatto. Il governo li introduca a forza" ha dichiarato il governatore del Veneto, Luca Zaia, lasciando l’incontro. "Il premier Renzi ha garantito che lo farà entro fine anno. Questa è una sfida per le Regioni ma anche per il governo, in tal modo si possono risparmiare fino a 30 miliardi». Zaia ha chiarito che le Regioni presenteranno a breve un documento per evitare che il taglio dei 4 miliardi previsti dalla legge di stabilità a carico delle Regioni sia di tipo “lineare”.