POLITICA
Verona
Legge di stabilità, Renzi: "Ci sarà un provvedimento ad hoc per bambini poveri"
Il premier annuncia una misura per risolvere il problema di "un milione di bambini che vivono sotto il livello di povertà". Ricorda l'impegno per cancellare Imu e Tasi e sulla crescita: "Pil torna positivo"
"Ci sono un milione di bambini sotto il livello di povertà. Per la prima volta il governo farà un intervento ad hoc per i bambini sotto la soglia di povertà". Lo annuncia il premier Matteo Renzi, dal palco a Verona, nell'ambito del "Tour delle 100 città" parlando delle misure della legge di stabilità. Parla di crecita e del Pil tornato al segno più. "Dopo 3 anni di recessione finalmente la musica sta cambiando e ora finalmente il Pil è intorno all'1 per cento".
Ricorda quindi l'impegno del governo di cancellare Imu e Tasi. "Dobbiamo liberare risorse e energie ecco perché nella manovra abbiamo deciso la cancellazione di Imu e Tasi per tutti perché basta considerare il frutto di sacrifici come qualcosa da tassare. Speriamo che così riparta il settore delle costruzioni".
"L'Italia è in condizione di essere leader nel mondo, noi la nostra parte la stiamo facendo ma l'Italia si salva solo se la salvano gli italiani e non è vero che dipende dall'esterno. Il destino è nelle nostre mani". Il premier ha quindi elencato le riforme: dal jobs act alla legge elettorale, dalla scuola alla riforma del Senato che "un anno fa ci dicevano non saremmo mai riusciti a fare perché la politica non era in grado di cambiare fino in fondo le cose". Il premier ha poi difeso la riforma costituzionale: "Non voglio ridurre il livello della democrazia ma il numero di chi fa politica".
Sull'eventuale uso di Tornado contro l'Isis ha chiarito: 'Ne parleremo in modo trasparente, partendo dal Parlamento che ha l'insostituibile funzione di decidere su queste delicate sfide'.
Ricorda quindi l'impegno del governo di cancellare Imu e Tasi. "Dobbiamo liberare risorse e energie ecco perché nella manovra abbiamo deciso la cancellazione di Imu e Tasi per tutti perché basta considerare il frutto di sacrifici come qualcosa da tassare. Speriamo che così riparta il settore delle costruzioni".
"L'Italia è in condizione di essere leader nel mondo, noi la nostra parte la stiamo facendo ma l'Italia si salva solo se la salvano gli italiani e non è vero che dipende dall'esterno. Il destino è nelle nostre mani". Il premier ha quindi elencato le riforme: dal jobs act alla legge elettorale, dalla scuola alla riforma del Senato che "un anno fa ci dicevano non saremmo mai riusciti a fare perché la politica non era in grado di cambiare fino in fondo le cose". Il premier ha poi difeso la riforma costituzionale: "Non voglio ridurre il livello della democrazia ma il numero di chi fa politica".
Sull'eventuale uso di Tornado contro l'Isis ha chiarito: 'Ne parleremo in modo trasparente, partendo dal Parlamento che ha l'insostituibile funzione di decidere su queste delicate sfide'.