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POLITICA

Manovra 2015

Legge di stabilità, il Cdm approva le modifiche presentate all'Ue

In poco meno di un'ora di riunione, ok del Consiglio dei Ministri all'aggiornamento degli obiettivi di finanza pubblica anticipati nella lettera spedita a Bruxelles

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Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera all'aggiornamento degli obiettivi di finanza pubblica. La nota di aggiornamento al Def dovrà ora tornare alle Camere per una nuova approvazione.

Con le modifiche del Governo al Def il deficit 2015 scende al 2,6%. "Il miglioramento - dice il Governo - è pari a circa 4,5 miliardi con l'indebitamento netto nominale al 2,6%. L'indebitamento netto strutturale registrerà un miglioramento di poco superiore allo 0,3%, in linea con quanto richiesto dalle istituzioni europee".

"Il Consiglio dei Ministri - recita la nota diffusa al termine della riunione -, su proposta del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi e del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan, ha deliberato la Relazione di variazione della nota di Aggiornamento al Documento di Economia e Finanza (Def) che rivede gli obiettivi programmatici di finanza pubblica riportati nel Documento Programmatico di Bilancio per il 2015 (Draft Budgetary Plan – DBP) inviato alle istituzioni europee.

La modifica, a seguito delle osservazioni formulate dalla Commissione Europea nella valutazione dei Documenti Programmatici di Bilancio per il 2015, recepisce gli effetti delle misure aggiuntive che il Governo italiano ha indicato nella lettera inviata il 27 ottobre scorso dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pietro Carlo Padoan, al vice presidente della Commissione Ue, Jyrki Katainen, per rafforzare lo sforzo fiscale per il prossimo anno.

Il miglioramento complessivo del deficit atteso per il 2015 è pari a circa 4,5 miliardi di euro che porta l’indebitamento netto nominale al 2,6% del PIL. L’indebitamento netto strutturale registrerà un miglioramento di poco superiore allo 0,3%, sostanzialmente in linea con quanto richiesto dalle istituzioni europee".

La struttura del disegno di legge di stabilità per il 2015 rimane immutata prevedendo, in continuità con i provvedimenti adottati nel corso del 2014, interventi  per rilanciare la crescita economica supportando la domanda aggregata e la competitività del Paese. La relazione passa ora all’esame delle Camere.