POLITICA
Treviso
Legge di stabilità, Renzi agli industriali: "Sconti fiscali per chi investe nella propria azienda"
Nella legge di stabilità il jolly per consolidare la crescita: "Per un anno in ammortamento il 104%". Via la Tasi, l'Imu e le tasse sugli imbullonati. Sulle riforme: "Non cedo di un millimetro"
"Niente sarà tolto ai sindaci che saranno compensati fino all'ultimo centesimo". Lo garantisce il premier Matteo Renzi, dal palco di Unindustria a Treviso, ribadendo che nella legge di stabilità sarà tolta la Tasi e l'Imu per tutti sulla prima casa "per sempre". E via anche le tasse sugli imbullonati. Misure che serviranno a ridare fiducia agli italiani per far superare la paura ad investire.
Il jolly per la ripresa
Nella Legge di Stabilità che sarà approvata da Cdm giovedì, "giocheremo il jolly, perchè la ripresa si consolidi e diventi più forte. Ne abbiamo bisogno non solo per un fatto economico, ma perchè il mondo ha bisogno di avere l'Italia al centro". Annuncia che "chi nel 2016 investirà in beni strumentali della propria azienda avrà la possibilità di portare in ammortamento non il 100 per cento ma il 140 per cento. Varrà per un anno solo". Il premier ha parlato di "superammortamenti" che potrebbero ricordare la legge Macron. Ma "noi facciamo una cosa diversa, un allargamento della Sabatini
L'invito agli industriali: "Tornare a investire"
Quindi l'invito agli industriali di "tornare a reinvestire nel proprio Paese". Aggiunge: "I gufi fanno male anche a voi, dite loro di smettere" e ricorda che "siamo un Paese con 2000 miliardi di euro di debito, ma dove il risparmio privato è passato da 3500 miliardi a 3900. Direte: non vorrai tassarci pure quelli? No, tranquilli". Quindi ringrazia i presenti: "A nome del Governo, di chi rappresenta pro-tempore l'Italia, grazie per come state lavorando, per come tutti voi all'estero come in Italia portate alta la bandiera del tricolore e i valori che rappresentano il nostro paese".
Lavoro
Il Governo è pronto a intervenire sulla contrattazione. "Lasciamo spazio a sindacati e Confindustria per trovare un punto d'intesa sulla contrattazione, noi siamo disponibili a intervenire qualora ciò non accada". Lo Stato, sottolinea, "ha il compito non di dare a tutti un reddito, ma di creare le condizioni per un lavoro per tutti". Poi: "Saranno confermati e ridotti, e a scalare fino al 2017, gli sgravi contributivi sulle assunzioni"
Le partecipate pubbliche, "Poste ora sul mercato"
Affronta poi il tema delle partecipate pubbliche. "Nel 2016 aggrediremo 8mila partecipate pubbliche che dovranno essere ridotte e diventare competitive sul mercato". Parla delle Poste "per 60 anni sono state il luogo delle schifezze dei politici. Ora la mettiamo sul mercato e non a disposizione dei politici"
Avanti con le riforme
"Teorico della rottamazione quale sono faccio un altro giro e poi a casa. Ma chi governa deve avere un orizzonte per i prossimi 20 anni" poi indicare i risultati ottenuti dal governo, come la riforma della legge elettorale. Difende l'Italicum: "Restituisce un governo forte, capace di fare. Se il mio governo è il numero 63 in 70 anni di Italia repubblicana c'è qualcosa che non va ed è uno svantaggio competitivo". Avanti con il riforme, "Non cedo di un millimetro. Prima di mollare mi faccio mandare a casa. Le riforme che servono le portiamo avanti fino in fondo".
Il jolly per la ripresa
Nella Legge di Stabilità che sarà approvata da Cdm giovedì, "giocheremo il jolly, perchè la ripresa si consolidi e diventi più forte. Ne abbiamo bisogno non solo per un fatto economico, ma perchè il mondo ha bisogno di avere l'Italia al centro". Annuncia che "chi nel 2016 investirà in beni strumentali della propria azienda avrà la possibilità di portare in ammortamento non il 100 per cento ma il 140 per cento. Varrà per un anno solo". Il premier ha parlato di "superammortamenti" che potrebbero ricordare la legge Macron. Ma "noi facciamo una cosa diversa, un allargamento della Sabatini
L'invito agli industriali: "Tornare a investire"
Quindi l'invito agli industriali di "tornare a reinvestire nel proprio Paese". Aggiunge: "I gufi fanno male anche a voi, dite loro di smettere" e ricorda che "siamo un Paese con 2000 miliardi di euro di debito, ma dove il risparmio privato è passato da 3500 miliardi a 3900. Direte: non vorrai tassarci pure quelli? No, tranquilli". Quindi ringrazia i presenti: "A nome del Governo, di chi rappresenta pro-tempore l'Italia, grazie per come state lavorando, per come tutti voi all'estero come in Italia portate alta la bandiera del tricolore e i valori che rappresentano il nostro paese".
Lavoro
Il Governo è pronto a intervenire sulla contrattazione. "Lasciamo spazio a sindacati e Confindustria per trovare un punto d'intesa sulla contrattazione, noi siamo disponibili a intervenire qualora ciò non accada". Lo Stato, sottolinea, "ha il compito non di dare a tutti un reddito, ma di creare le condizioni per un lavoro per tutti". Poi: "Saranno confermati e ridotti, e a scalare fino al 2017, gli sgravi contributivi sulle assunzioni"
Le partecipate pubbliche, "Poste ora sul mercato"
Affronta poi il tema delle partecipate pubbliche. "Nel 2016 aggrediremo 8mila partecipate pubbliche che dovranno essere ridotte e diventare competitive sul mercato". Parla delle Poste "per 60 anni sono state il luogo delle schifezze dei politici. Ora la mettiamo sul mercato e non a disposizione dei politici"
Avanti con le riforme
"Teorico della rottamazione quale sono faccio un altro giro e poi a casa. Ma chi governa deve avere un orizzonte per i prossimi 20 anni" poi indicare i risultati ottenuti dal governo, come la riforma della legge elettorale. Difende l'Italicum: "Restituisce un governo forte, capace di fare. Se il mio governo è il numero 63 in 70 anni di Italia repubblicana c'è qualcosa che non va ed è uno svantaggio competitivo". Avanti con il riforme, "Non cedo di un millimetro. Prima di mollare mi faccio mandare a casa. Le riforme che servono le portiamo avanti fino in fondo".